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Funerali della strage di Paderno Dugnano, uomo sale sull’altare e blocca la cerimonia: “Ho io la soluzione”

Pubblicato il 12 Settembre 2024

Oggi 12 settembre si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Nascente di Paderno Dugnano i funerali della famiglia trucidata la notte del 31 agosto dal figlio 17enne della coppia. I tre feretri sono stati portati all’interno della parrocchia, rimasta per qualche minuto a porte chiuse per consentire ai familiari di pregare in solitudine. In tantissimi infatti, amici, conoscenti o semplici cittadini, sono accorsi in massa per assistere al funerale della famiglia trucidata, un caso che ha lasciato una profonda sensazione di smarrimento e di incredulità.

Lutto cittadino a Paderno Dugnano

Il Comune di Paderno Dugnano, in occasione dei funerali, ha proclamato il lutto cittadino per testimoniare la vicinanza e il profondo senso di cordoglio della comunità ai familiari. Tutte le manifestazioni del comune milanese sono state interrotte, mentre le bandiere nelle sedi comunali e negli edifici pubblici sono state esposte a mezz’asta. Ai cittadini è stato chiesto di osservare in segno di lutto e di rispetto un minuto di silenzio, mentre è stato installato un impianto di amplificazione per diffondere l’audio della messa a beneficio di tutte quelle persone che non sono riuscite ad accedere nella chiesa.

Il fuori programma

Il funerale è stato celebrato dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini che, appena salito sul pulpito per iniziare la messa, è stato interrotto da un uomo che è riuscito a raggiungere l’altare per proporre una soluzione contro delitti del genere. “Cardinale, le chiedo tre minuti, ho io la soluzione, per fermare questa emorragia, per chi uccide le donne, bisogna trasformarli in pezzi di ricambio” – queste le parole piuttosto confusionarie e a tratti deliranti dette dall’uomo salito sul pulpito. Sono intervenuti prontamente i carabinieri che hanno bloccato l’uomo e l’hanno accompagnato fuori la chiesa.