Pubblicato il 9 Luglio 2020
Seus 118: confronto fra Ugl e assessorato regionale alla Salute in vista della nascita di Areus, Azienda dell’emergenza e urgenza della Sicilia per la gestione del servizio di soccorso. Una delegazione di Ugl – Sanità e medici Sicilia è stata ricevuta in assessorato della Salute per un confronto sulla nascita di Areus. “Importante la nascita dell’azienda pubblica, ma fondamentale tutelare tutti i lavoratori del settore emergenza urgenza”, è il parere dell’Unione generale del lavoro.
“Ringraziamo i dirigenti dell’assessorato con i quali abbiamo avuto modo di discutere su quella che sarà a breve una vera e propria rivoluzione nel panorama sanitario”, hanno affermato Carmelo Urzì, Raffaele Lanteri, Antonino Sciotto e Giuseppe Ferraro, a margine della riunione. “Un’importante occasione per far conoscere il nostro punto di vista sulla nascita della diciottesima azienda sanitaria siciliana, che accluderà a sè i servizi della Seus 118, passando quindi dall’attuale soggetto privato a capitale pubblico (ovvero una società partecipata regionale) a un sistema aziendale totalmente autonomo finanziato dalla Regione Siciliana nell’ambito del sistema sanitario regionale”, hanno aggiunto.
I dirigenti di Ugl Sicilia hanno evidenziato gli aspetti più importanti del confronto: “In particolare, ai rappresentanti dell’assessore Ruggero Razza abbiamo avuto modo di ribadire il pensiero della Ugl siciliana di settore sulla tutela di tutto il personale, nella fase di passaggio alla nuova Azienda, nonché sul ruolo degli autisti soccorritori. Sarà una transizione molto delicata, considerato che ai nuovi dipendenti non sarà applicato più l’attuale contratto della sanità privata , ma saranno a tutti gli effetti impiegati del comparto pubblico. Infine, abbiamo sottolineato come quella in programma e tra qualche settimana in discussione in Assemblea Regionale siciliana sia una svolta epocale, che s’inserisce indubbiamente nella necessaria e improcrastinabile opera di verifica dell’intero sistema sanitario regionale, quel tagliando che nei giorni scorsi avevamo già chiesto ed auspicato, considerato che diverse strutture sono rette da manager facenti funzioni. Come Ugl – concludono i sindacalisti – continueremo di certo a fornire, alla politica e all’amministrazione della nostra Regione, il nostro contributo di idee e di esperienza per una sanità sempre più efficiente e per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori.”
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