Cronaca

11enne muore soffocato dalla corda del tablet, soccorsi bloccati nell’ascensore rotto

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Un’immane tragedia si è consumata a Roma, in un palazzo di via dell’Archeologia a Tor Bella Monica di proprietà dell’Ater, dove purtroppo è morto un bambino di 11 anni di nome Andrea. Dalle prime ricostruzioni sembra che si sia trattato di un tragico incidente; i soccorritori sono arrivati in ritardo a causa del blocco dell’ascensore.

La dinamica dell’incidente

I fatti tragici si sono svolti domenica scorsa, quando il bambino è stato ritrovato con la cordicella del portatablet stretta intorno al collo. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi, che però sono arrivati in ritardo a causa del blocco dell’ascensore.

Come ha spiegato a Repubblica Loredana, la mamma di Andrea, “Ci sono due ascensori nel palazzo: uno rotto da un mese, mentre l’altro disgraziatamente si è rotto proprio mentre i soccorritori stavano salendo. Solo dopo la tragedia i due ascensori sono stati riparati”.

Dopo che si è guastato l’ascensore, i soccorritori hanno dovuto farsi 9 piani a piedi con le bombole di ossigeno e tutta l’attrezzatura necessaria, ma purtroppo quando sono arrivati non c’era più niente da fare per il piccolo.

Ucciso dalla corda del portatablet: esclusa l’ipotesi di una challenge e del gesto volontario

Considerando le circostanze piuttosto singolari della morte del piccolo, in un primo momento si è ventilata l’ipotesi di una challenge social finita male. Del resto non sarebbe stata l’unica volta in cui un giovanissimo muore proprio per cimentarsi in stupide e pericolose sfide social.

Un’ipotesi che sembra essere stata esclusa, anche perché il bambino non frequentava alcun social e usava il tablet solo per guardare video innocui, venendo costantemente monitorato dai genitori. Così come è stata esclusa per il momento anche la pista del gesto volontario.

Si sarebbe trattato di un tragico e fatale incidente. La tragica scoperta l’ha fatta la sorella, che lo ha chiamato per mangiare i crostini. Non rispondeva, quindi madre e figlia pensavano che stessa ascoltando la musica con le cuffie. Quando la sorella è andata a controllare in camera sua, ha fatto la tragica scoperta e ha cercato di liberarlo.

In ogni caso la polizia ha sequestrato il tablet e il cellulare di Andrea per ricostruire i suoi ultimi movimenti online. Sabato scorso Andrea sarebbe diventato cintura rossa di karate e a luglio avrebbe festeggiato 12 anni.

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Redazione Nazionale

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