Pubblicato il 16 Agosto 2024
I social talvolta diventano pericolosi ring virtuali dove giovanissimi si affrontano, si minacciano e si insultano. Purtroppo il passaggio dal virtuale al reale è tutt’altro che impossibile, anzi, sono sempre di più le liti nate online che poi sfociano nel mondo fisico. Ed è esattamente quello che è successo a Sori, un piccolo comune in provincia di Genova, dove un 13enne ha accoltellato un 14enne, a quanto pare per un semplice like messo alla foto di una ragazzina.
L’accoltellamento
Come riferito da alcuni quotidiani locali l’accoltellamento si sarebbe verificato verso le 22 la sera del 15 agosto in Piazza Colombo, mentre il paese era in fermento per la preparazione delle celebrazioni della festa patronale di Sori, cioè quella della Madonna delle Grazie.
Il 13enne, residente a Recco, si sarebbe recato vicino al campetto parrocchiale del paese armato di un coltellino a serramanico, utilizzato poi per sferrare la violenta aggressione al rivale colpito più volte alla gamba, all’addome e al fianco.
Un like di troppo
Non sono ancor ben noti i motivi dell’aggressione ma, secondo quanto filtrato finora, la vittima avrebbe messo un like ad una foto postata da una ragazzina, che evidentemente piaceva al 13enne. Si sarebbe trattato dunque di una sorta di regolamento dei conti a sfondo passionale.
Dopo la violenta aggressione sul posto sono arrivati i soccorritori dell’1-1-8 di Genova e la Croce rossa di Sori. Il ragazzo ferito, dopo aver subito le prime cure ed essere stato stabilizzato per un’emorragia, è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino in condizioni molto gravi. Successivamente è stato sottoposto ad un delicato intervento e, al momento, sembrerebbe fuori pericolo di vita.
I carabinieri della compagnia di Santa Margherita Ligure hanno fermato il 13enne, poi riaffidato ai genitori, e stanno portando avanti le indagini interrogando anche dei testimoni per ricostruire il contesto entro il quale si è consumata la scioccante aggressione tra due giovanissimi, poco più che bambini.