Pubblicato il 8 Novembre 2024
Era piena di sogni la 15enne morta suicida ad Enna, sogni destinati purtroppo a rimanere nel cassetto. La ragazzina, per motivi ancora da accertare, si è impiccata con una corda dell’altalena ad un albero del giardino di casa sua a Piazza Armerina, una morte sulla quale stanno indagando i carabinieri. Dietro questa orribile storia si allunga l’ombra del revenge porn e del bullismo e i militari stanno indagando per istigazione al suicidio.
Il racconto della mamma: “Aveva pianto”
Intervistata da Pomeriggio Cinque, la donna ha raccontato che era andata a prendere prima la figlia a scuola, che l’aveva chiamata dicendo di non stare bene. Nel tragitto dalla scuola a casa la figlia le avrebbe rivelato una discussione avuta con alcune compagne di classe, che l’avrebbero umiliata fino a spingerla al suicidio. “L’hanno fatta sentire una nullità, lei non ha sopportato la vergogna e l’umiliazione” – ha detto in lacrime la donna straziata dal dolore.
La 15enne aveva detto alla mamma che era successa una cosa brutta, ma poi aveva preferito rimandare il discorso perché era tornato il padre. Dopo qualche battuta, e averle strappato anche un sorriso, la donna è uscita per una mezz’oretta abbondante con il marito e, al suo ritorno, ha trovato la scena straziante: la figlia impiccata ad un ramo. “Se avessi saputo come stava sarei rimasta con lei, siamo stati via 40 minuti, al ritorno la sua stanza era tutta in disordine e l’abbiamo cercata nel giardino” – ha proseguito la donna nel suo drammatico racconto.
L’ombra del revenge porn?
Ma quali sono le accuse che le amiche avrebbero mosso contro la 15enne? Cosa l’avrebbe spinta ad un atto così estremo? La mamma ha parlato di foto compromettenti, di una compagna che la accusava di aver fatto qualcosa con un ragazzo. Tesi confermata anche dalla sorella della 15enne, che ha parlato di alcune foto scattate alla sorella e poi inviate online. Si sospetta che dietro questa orribile storia ci sia un caso di revenge porn e forse anche di bullismo, circostanze che avrebbero spinto la 15enne all’esasperazione e, infine, al gesto estremo.
La mamma ha fatto un appello a chiunque sapesse qualcosa, studentesse o mamme di altre ragazze, per fare luce sulla vicenda e fare giustizia. Il padre ha aggiunto che la figlia non aveva particolari problemi, anzi, era perfettamente integrata, andava bene a scuola ed era una promettente giocatrice di pallavolo. Proprio per questo motivo non si danno pace, non riuscendo a capire cosa abbia spinto la figlia a fare un gesto così estremo, evidentemente qualcosa di molto grave che la famiglia vuole conoscere assolutamente.