Dopo la tragica morte di un 22enne a Treviso, picchiato selvaggiamente da un gruppo di minorenni probabilmente per questioni di droga, c’è da registrare il decesso di un altro giovanissimo, forse anche lui coinvolto in una rissa con coetanei. La vittima è Maati Moubakir, 17enne di origini marocchine ritrovato riverso a terra all’alba di domenica 29 dicembre a Campi Bisenzio, popoloso comune di Firenze. A quanto pare il giovane sarebbe stato raggiunto da 5 coltellate, sferrate probabilmente da un gruppo di ragazzi con i quali Maati aveva avuto precedentemente un diverbio in discoteca.
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il 17enne sarebbe stato coinvolto in una rissa, o comunque in una lite con un gruppo di ragazzi in una discoteca non lontana da dove è stato ritrovato il corpo, cioè in via Tintori. Maati Moubakir ad un certo orario sarebbe poi uscito dalla discoteca in attesa dell’autobus che lo avrebbe riportato a casa, e lì sarebbe stato accerchiato dal gruppo di ragazzi con i quali aveva litigato poco prima nel locale e che lo avrebbero poi ferito a morte con 5 coltellate. Secondo alcune indiscrezioni il 17enne non sarebbe morto sul colpo, ma avrebbe fatto alcuni passi prima di crollare al suolo in via Tintori, vicino ad una fermata dell’autobus.
Come riportato da FirenzeToday, le telecamere della zona avrebbero ripreso un gruppo di ragazzi fuggire di corsa mentre qualcuno urlava: “Corri, corri”. È probabile che le telecamere abbiano ripreso proprio gli aggressori che si stavano dando alla fuga dopo l’aggressione mortale. Secondo le notizie trapelate sembra che gli inquirenti abbiano trovato elementi utili sulla scena del crimine, ma sul caso vige il massimo riserbo e tutte le piste restano aperte. Non è chiaro nemmeno se la giovane vittima sia effettivamente entrata nel locale, o se sia rimasta fuori a parlare con alcuni amici. Saranno decisive le telecamere della zona che dovrebbero aiutare a ricostruire quanto effettivamente successo.
Maati Moubakir era nato a Poggibonsi nel 2007 da madre italiana e da padre marocchino e da poco aveva trovato un lavoro. Sembra che i genitori fossero separati e aveva una sorellina più piccola. Aveva studiato a Empoli e aveva una forte passione per il calcio, infatti aveva militato in diverse squadre come la Montespertoli e la Certaldese. L’ultima casacca indossata è stata quella della Juniores del Gambassi Terme, ma poi ha chiuso col calcio per mettersi a lavorare.
La morte del giovane ha lasciato sgomenta la comunità di Campi Bisenzio, anche chi lo conosceva lo descrive come un bravissimo ragazzo, che non dava mai fastidio a nessuno e che evitava sempre lo scontro. Il sindaco Andrea Tagliaferri ha espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia, lanciando un segnale d’allarme che riguarda la deriva sociale verso la quale stanno andando i giovani e invitando tutta la comunità ad attivarsi per evitare che si ripetano tragedie del genere. Proseguono intanto le indagini per risalire agli aggressori, mentre il locale dove sarebbe scoppiata la lite è stato chiuso.
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