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19enne uccisa a Molfetta, ha confessato l’uomo fermato: ecco i motivi della sparatoria

Pubblicato il 23 Settembre 2024

Come riportato dall’Ansa, l’uomo fermato per la sparatoria di Molfetta avrebbe confessato di essere stato lui a premere il grilletto della pistola da dove sarebbero partiti ben 7 colpi, uno dei quali ha ferito mortalmente la 19enne Antonia Lopez.

Chi è il killer e perché ha sparato

L’uomo fermato, che avrebbe ammesso le sue responsabilità, si chiama Michele Lavopa, un personaggio già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri lo hanno prelevato dalla sua casa nel quartiere San Paolo e poi interrogato. In un primo momento si era parlato di una sorta di regolamento di conti, ma Lavopa avrebbe dichiarato che tutto è nato dopo una discussione poi degenerata tra il gruppo guidato da Eugenio Palermiti, rampollo dell’omonimo clan, e un altro gruppo di giovani.

I carabinieri hanno riferito che, nonostante le “dichiarazioni palesemente omertose” dei ragazzi feriti, hanno individuato in Lavopa il responsabile della sparatoria grazie alle telecamere di sorveglianza del locale Bahia Beach di Molfetta. Il giovane ha raccontato ai carabinieri che era uscito con la fidanzata e alcuni amici solo per trascorrere una serata piacevole, senza alcun intento belligerante. Ha inoltre aggiunto che aveva la pistola solo per difendersi da eventuali aggressioni.

Sempre secondo l’Ansa Lavopa avrebbe detto che, dopo un’accesa discussione tra i due gruppi, Palermiti avrebbe tirato fuori una pistola, cosa che avrebbe scatenato la sua reazione. Anche lui avrebbe dunque estratto la pistola, per poi fare fuoco all’impazzata e uccidere la 19enne Antonia Lopez. Dopo la sparatoria Lavopa, che attualmente è in carcere a Bari, avrebbe poi gettato la pistola in mare e sarebbe poi fuggito a piedi dal locale e tornato a casa in auto con due amici.