Pubblicato il 13 Settembre 2023
Di storie curiose e bizzarre che gravitano intorno ai Gratta e Vinci ne esistono tante e a causa dei soldi naufragano relazioni e amicizie di anni. Ormai è diventato famoso il caso di Gaetano Scutellaro, che a Napoli intascò il Gratta e Vinci vincente di una cliente per poi scappare, per non parlare dell’uomo che è fuggito col biglietto vincente di 500.000 euro della compagna a Rimini. Un altro Gratta e Vinci ha causato la rottura dell’amicizia di 3 colleghi, la cui vicenda è finita in tribunale.
Gratta e Vinci da 2 milioni di euro: i fatti
I fatti risalgono al 22 febbraio del 2021 quando tre operai in provincia di Verona acquistarono insieme un intero pacchetto di Gratta e Vinci in una tabaccheria di Garda. L’accordo, come in passato, era quello di dividere le eventuali vincite.
Uno dei biglietti è stato grattato da Ricardo, piastrellista 42enne di origini brasiliane che vive a Monzambano, in provincia di Mantova, e la vincita è stata stupefacente: 2 milioni di euro.
Grande è stata la gioia dei 3 amici, ma il 42enne ha ben pensato di intascare la vincita senza dare neanche un euro ai suoi due colleghi, Giovanni e Christian.
La causa
Giovanni e Christian gli hanno fatto causa con l’accusa di appropriazione indebita e lo scorso 11 settembre si è tenuta la prima udienza in Tribunale a Verona.
Fuori dall’aula i 3 amici si sono affrontati e sono volate parole grosse. Come riportato da Il Corriere del Veneto, uno di loro avrebbe urlato: “Mafioso a me? Guarda che non mi fai paura”.
Insomma la situazione stava degenerando e i 3, tra minacce e insulti, stavano quasi per venire alle mani spalleggiati dalle rispettive mogli. Solo l’intervento dei pm e dei magistrati ha consentito di riportare la calma.
Spetta alla giudice Sabrina Miceli stabilire come dovranno essere divisi i soldi, che al momento restano congelati.