I sacchetti di spazzatura in città possono provocare della puzza che disturba e dà fastidio, per questo motivo l’Acse, l’azienda comunale servizi esterni che gestisce i rifiuti a Scafati, in provincia di Salerno, ha lanciato una proposta che sta sollevando un polverone di polemiche: profumare la “monnezza”. Un’operazione che costerebbe 20.000 euro, soldi che sembrano sprecati a Mario Santocchio, coordinatore locale di Fratelli d’Italia, che ha espresso tutto il suo malcontento per una proposta che secondo lui non risolve i problemi e che utilizza in modo sbagliato i soldi dei contribuenti.
Deodorante sulla spazzatura: questa è la proposta dell’Acse che ha mandato su tutte le furie Santocchio, che ha scritto un lungo post di protesta su Facebook. “Con un affidamento diretto, tramite procedura di dubbia legittimità, arriva la nuova spesa folle dalla nostra società partecipata” – ha scritto l’esponente di FdI, il quale ha polemicamente sottolineato che la spazzatura ormai non va più smaltita e differenziata, bensì profumata.
Secondo Santocchio si tratta di un folle spreco di soldi pubblici e il coordinatore di FdI si è detto preoccupato per la gestione allegra e superficiale dell’Acse che ha triplicato le spese con assunzione e affidamenti diretti senza alcuna pubblicità. Non solo non sarebbe migliorata la raccolta differenziata, ha osservato Santocchio, ma si profila un ulteriore rincaro delle spese che graveranno sulle tasche dei cittadini.
Tanti i commenti dei cittadini che hanno protestato contro questa proposta. “Paghiamo profumatamente l’Acse e ultimamente, nonostante ci impegniamo a fare la differenziata, le buste rimangono fuori le abitazioni per giorni e giorni” – ha denunciato un utente, mentre un altro ancora ha scritto sarcasticamente: “Ma non ho capito, non è che la dobbiamo portare noi all’ecocentro la monnezza?”.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…