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Borseggiatori

Borseggio. Fonte: Fai.informazione.it

Ha 31 anni, dieci figli e 150 arresti per furto: “Ma non può andare in carcere”

Pubblicato il 17 Gennaio 2025

L’ultimo arresto è avvenuto due giorni fa, mentre a Piazza Navona a Roma, stava commettendo sempre il solito reato, in questo caso, si trattava di una turista: borseggio. E’ stata condannata a otto mesi, ma non li dovrà scontare.

Lei, A.Z. (abbiamo scelto di non pubblicare il nome ma solo le iniziali) ha 31 anni. La prima denuncia per furto l’ha avuta a 11 e, quella di due giorni fa , è la 150esima volta che viene arrestata.

Però, anche in questo caso, non sarà incarcerata ed è tornata in libertà anche dopo la condanna a 8 mesi. Questo perché A.Z. ha ben 10 figli ed è in attesa dell’undicesimo.

Deve scontare 30 anni di carcere

A.Z. ha totalizzato 30 anni di carcere che dovrebbe scontare ma, spiega Repubblica, per le gravidanze, torna ogni volta libera. A.Z. vive nel campo rom di Castel Romano. Due giorni fa, i carabinieri l’hanno fermata a piazza Navona mentre sfilava un portafoglio dalla tasca di una turista.

“Chiedo scusa per quello che ho fatto. Ho sbagliato e sono disponibile a pagare un risarcimento”

Ieri mattina (16 gennaio) è comparsa in tribunale per la convalida dell’arresto: “Chiedo scusa per quello che ho fatto. Ho sbagliato e sono disponibile a pagare un risarcimento”, ha detto. Poi ha detto di essere incinta di tre mesi. Il giudice ha disposto nei suoi confronti l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e non gli arresti domiciliari. Lei ha patteggiato una pena di 8 mesi con 200 euro di multa ed è immediatamente tornata in libertà.

Il precedente: la storia di Meri Seric

A.Z. è una delle borseggiatrici che vengono dal campo rom di Castel Romano. Ha precedenti a Roma, Milano e Brescia. Una storia, per certi versi, simile a quella di Meri Seric, che nell’aprile dell’anno scorso venne massacrata di botte perché voleva liberarsi dei suoi aguzzini. Meri, incinta all’ottavo mese, era stata costretta a un parto d’urgenza a causa delle botte: “Da me volevano mille euro al giorno”, racconterà.

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