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Ventenne pontino si presenta dalla Polizia Locale: è stato lui ad investire la donna che portava a spasso il cane

Pubblicato il 14 Dicembre 2024

Un ragazzo di 20 anni si è presentato al Comando della polizia locale di Latina, accompagnato dal suo avvocato, per dichiarare il proprio coinvolgimento nell’incidente avvenuto giovedì 12 dicembre in largo Montemezzi, nel quartiere Q4 di Latina. Durante l’incidente, una donna che portava a spasso i suoi cani è stata gravemente ferita e abbandonata sul posto, mentre l’auto responsabile si era dileguata.

Le dichiarazioni del giovane e il ritrovamento del veicolo

Il giovane, accompagnato dal suo legale, ha consegnato la sua auto, una Mercedes Classe A, agli agenti della polizia locale e ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee. Le parole del ventenne sono ora al vaglio delle autorità, che stanno proseguendo con le indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e attribuire eventuali responsabilità.

Le telecamere di sorveglianza della zona e la testimonianza di un passante avevano già permesso di identificare il veicolo coinvolto, descritto come una Mercedes di colore chiaro, che, dopo l’impatto, si era allontanato in direzione di viale Paganini.

Le condizioni della vittima e le indagini in corso

La vittima, investita mentre camminava con i suoi cani, era stata lasciata sull’asfalto con ferite gravi e successivamente soccorsa da un’ambulanza del 118, che l’ha trasportata al pronto soccorso per le cure necessarie.

Gli agenti della polizia locale, guidati dalla comandante facente funzioni Sabrina Brancato, stanno proseguendo con indagini approfondite per chiarire ulteriormente la dinamica dell’incidente. Si attende una verifica completa delle prove raccolte, comprese le immagini delle telecamere e le dichiarazioni rese dal giovane.

Una svolta grazie alle immagini e ai testimoni

L’auto coinvolta, individuata grazie al contributo dei testimoni e delle riprese della videosorveglianza, era stata già identificata prima che il conducente si costituisse. Le informazioni raccolte sul luogo dell’incidente hanno permesso agli inquirenti di avanzare rapidamente nell’indagine, nonostante l’iniziale fuga del responsabile.