Un uomo 89enne, sordo e rimasto vedovo da poco tempo, ha deciso di organizzare in gran segreto, senza dire nulla alle sorelle e ai nipoti, il secondo matrimonio con la badante 56enne, che fino a pochi mesi fa si prendeva cura della moglie ormai deceduta. La famiglia si è opposta e il caso è stato valutato dal giudice della Prima sezione persone e famiglia del Tribunale di Perugia che, come riporta il Messaggero, non ha ritenuto che ci fossero impedimenti oppure ostacoli di natura legale al matrimonio.
Come spiegato l’anziano da circa un anno è rimasto vedovo e ha deciso di chiedere la mano alla 56enne che negli ultimi anni si è presa cura della moglie. La coppia non ha avvisato nessuno dei familiari e le sorelle e i nipoti dell’uomo si sono allarmati quando hanno scoperto la pubblicazione delle partecipazioni del matrimonio.
I familiari hanno subito presentato ricorso per annullare il matrimonio, sostenendo che l’89enne sia stato raggirato e ne sarebbe una prova il fatto che le nozze sono state tenute nascoste fino alla fine. Secondo loro la badante avrebbe raggirato l’anziano convincendolo a tenere segreto il matrimonio mirando probabilmente al patrimonio dell’uomo. Inoltre hanno evidenziato che l’uomo è sordo, motivo in più per chiedere la tutela, e infine hanno detto che la donna è già fidanzata con un altro uomo.
Tuttavia il giudice, dopo aver ascoltato l’anziano in tribunale che è apparso piuttosto lucido, ha deciso di respingere la richiesta di annullamento presentata dalla famiglia. Per prima cosa la sordità non è stata considerata un impedimento al matrimonio, mentre sarebbe stato diverso il discorso se si fosse trattato di un’interdizione per infermità di mente. Insomma l’uomo, anche se sordo, è stato giudicato capace di intendere e di volere.
Inoltre il giudice ha detto che tenere il matrimonio segreto è una legittima scelta personale della coppia. Infine la presunta relazione che la 56enne avrebbe con un altro uomo, pur non essendo il massimo da un punto di vista etico e morale, non è stata considerata un ostacolo alle nozze ed è comunque una questione da gestire all’interno delle dinamiche della coppia. Insomma l’anziano avrebbe preso di sua spontanea volontà e lucidamente la decisione di sposare la badante 56enne, evidentemente perché realmente innamorato.
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