Pubblicato il 10 Ottobre 2022
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
Nella serata di ieri alcuni rappresentanti dei comitati per il no al rigassificatore e del sindacato USB insieme ai cittadini di Piombino erano presenti in diretta durante la trasmissione “Non è l’Arena” di Giletti su La 7. Diretta che si è svolta da Piazza Bovio.
Abbiamo ribadito e ribadiamo anche qui la nostra posizione. Dall’ultima conferenza dei servizi emerge un dato importante. La Regione Toscana e Snam sono in difficoltà e perciò alzano il tiro con le promesse e con le sparate. Sono in difficoltà e a maggior ragione è adesso il momento di lanciare un segnale forte senza cascare nel gioco perverso delle compensazioni.
Ammesso che il futuro di Piombino, la nostra sicurezza e il nostro lavoro possano essere barattati con qualcosa bisogna essere ancora una volta più chiari. Queste promesse le abbiamo già sentite e non saranno mantenute. E’ solo un modo per costringerci ad ingoiare la pillola amara. Per tentare di dividere la popolazione, per prendere in giro ancora una volta un territorio intero. Quante altre volte dobbiamo farci ancora prendere in giro? Adesso basta.
Possiamo fidarci di Snam che sottoscrive un testo in cui dice che il rigassificatore resterà tre anni? Cosa impedisce loro di venirci a dire che poi non si potrà rispettare questa promessa e dobbiamo aspettare ancora un po’? 3 anni, 4, 5, 10…. Per poi magari andarlo a mettere a qualche km da qui in un altro territorio ugualmente martoriato e utilizzato come discarica dalla Regione Toscana. Stiamo parlando ovviamente di Livorno.
Le istituzioni continuino a porre, nei tavoli specifici ed eventualmente attraverso gli strumenti legali che hanno a disposizione, ogni appunto, ogni ricorso, ogni contestazione. I partiti, soprattutto quelli che si sono esposti in campagna elettorale continuino a farlo in ogni sede. E’ il momento di guadagnare tempo.
Ma noi cittadini, comitati e sindacati adesso abbiamo il dovere di costruire una grande manifestazione che lanci un segnale forte alla Regione Toscana. Giani si deve fermare!
Per quel giorno, il 20 ottobre, USB ha lanciato uno sciopero generale di 4 ore. Già nei prossimi giorni incontreremo altri soggetti, che si occupano dei temi legati al lavoro, per proseguire nel percorso di preparazione. La Commissione di garanzia lo ha già pubblicato nel sito ufficiale. Chiunque potrà aderire!
Anche soprattutto iscritti ad altre organizzazioni sindacali, le cui dirigenze anche questa volta hanno deciso, contrariamente al volere dei cittadini di Piombino, di starsene alla finestra a guardare.
Giovedì 20 ottobre saremo tutti in piazza con i comitati. Non sarà l’ultima manifestazione ma un passaggio importante.
E’ il momento di marciare uniti verso l’obiettivo che ci siamo dati. Lavoro, ambiente e sicurezza. Ci sono più di 1600 lavoratori di Jsw che aspettano risposte da più di 8 anni che sono tuttora in cassa integrazione! Bonifiche, piano indipendente serio e riconversione ecologica.
Usb Piombino Usb Livorno.