Pubblicato il 28 Settembre 2022
Andrà a processo la giovane mamma che, nel luglio del 2021, partorì di nascosto una bambina e poi la ferì con delle forbici. Una vicenda inquietante, al pari di tante altre purtroppo che si verificano nel nostro territorio, ma che ha subito una svolta nelle ultime ore. I fatti, come detto, risalgono all’estate del 2021, quando la tragedia fu evitata solo grazie all’intervento dell’ex convivente della donna che, la mattina seguente al gesto folle della ex compagna, sentì dei gemiti provenire dal giardino e trovò il corpo della piccola avvolto in un asciugamano da mare. L’uomo lanciò subito l’allarme e riuscì a salvare la neonata che fu trasportata d’urgenza in ospedale dai sanitari del 118 accorsi sul posto. La giovane mamma di Martano, ora sarà chiamata a processo. La bimba, che ora ha poco più di un anno, sta bene ed è stata affidata ad alcuni familiari con un provvedimento preso dal Tribunale dei Minori di Lecce.
A processo giovane mamma, ecco le accuse
All’epoca dei fatti 35enne, secondo le prime ricostruzioni di quanto accaduto, la donna decise di recidere da sola il cordone ombelicale con una forbice e, conun coltello prelevato da casa, ferì la figlia con tre tagli alla carotide. La piccola riportò tre ferite lacero-contuse all’altezza del collo, di cui una più profonda di 5 cm. Dopo il disperato gesto la 35enne abbandonò il corpicino della neonata in giardino. Ora, la donna si trova agli arresti domiciliari con le accuse di tentato omicidio aggravato e occultamento di cadavere ed è stata rinviata a giudizio dal gup. Finita a processo, quindi, la prima udienza è fissata per il prossimo 7 dicembre. Sarà presente anche il compagno della 35enne che si è costituito parte civile. Restano oscuri e da chiarire, però, molti lati oscuri della vicenda. Tra questi il ruolo del compagno e le testimonianze dei parenti che, secondo una prima ricostruzione, sarebbero rimasti all’oscuro della gravidanza della donna.