Pubblicato il 24 Novembre 2022
Lo rendono noto Angelo Bonelli co-portavoce Europa Verde e deputato Avs, Nicola Fratoianni segretario Sinistra Italiana e deputato Avs e Luana Zanella, presidente del gruppo parlamentare Avs.
“Rispettiamo questa scelta che, seppur non dovuta, mostra il massimo rispetto che Aboubakar Soumahoro ha delle istituzioni e del valore dell’impegno politico per promuovere le ragioni delle battaglie in difesa degli ultimi che abbiamo sempre condiviso con Aboubakar”, aggiungono.
Il deputato di Verdi e Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro, la moglie Liliane Murakatete e la suocera Marie Therese Mukamitsindo sono saliti alla ribalta nazionale per un’indagine coordinata dalla Procura di Latina sulla cooperativa Karibu e il Consorzio Aid, impegnati in progetti di accoglienza dopo che il sindacato Uiltucs di Latina aveva segnalato stipendi non pagati (fino anche a 22 mesi) a 26 lavoratori.
Si parlava di mensilità non retribuite per circa 400mila euro; di due lavoratori in nero; infine anche di presunte fatture false.
Non risulta che sia indagato Soumahoro e non si hanno neanche conferme ufficiali del legame tra l’inchiesta stessa e il tema degli stipendi non pagati ai lavoratori. Parallelamente i carabinieri stanno facendo degli accertamenti su alcuni documenti sequestrati all’esterno di una delle sedi della Karibu.
Cercando di fare chiarezza, spieghiamo cosa sono Karibu e Consorzio Aid: la prima cooperativa è impegnata in progetti di accoglienza di migranti legati allo Sprar, nei centri per minori non accompagnati e anche nel progetto regionale Perla contro il caporalato; la seconda appaltatrice, come consorzio di imprese di cui fa parte la stessa Karibu, del servizio accoglienza nei Cas gestito dalla prefettura di Latina.
Nei giorni scorsi la stessa prefettura di Latina ha risolto con Consorzio Aid, nel cui Cda è presente anche la suocera di Soumahoro, la posizione di quattro lavoratori che attendevano gli stipendi e che avevano lavorato nei Cas e nel progetto di accoglienza, applicando il potere sostitutivo previsto dall’articolo 30 del Codice degli appalti facendo fronte direttamente al pagamento delle mensilità arretrate, sollecitando al contempo anche le amministrazioni comunali di Latina e Roccagorga a fare lo stesso nei confronti di altri lavoratori impiegati nei progetti Sprar di Karibu. Parallelamente davanti all’Ispettorato del lavoro entrambe le cooperative hanno avviato dei piani per la risoluzione della vertenza.
La stessa Mukamitsindo ha spiegato che gli stipendi non sono stati pagati perché anche la cooperativa è in attesa di ricevere i soldi dagli Enti.
“Sono state poste in essere – ha spiegato – le azioni necessarie per procedere alla riscossione dei crediti che la cooperativa vanta nei confronti della pubblica committenza, anche per attività già rendicontata, ciò nel tentativo di soddisfare le posizioni debitorie nei confronti dei lavoratori”.
Per quanto riguarda la figlia di Mukamitsindo e moglie del deputato Soumahoro, Liliane Murakatete risulta non essere più dipendente da mesi della cooperativa Karibu fondata anni fa dalla madre Marie Therese Mukamitsindo: ad aprile di quest’anno è stata lei stessa a rassegnare le dimissioni da membro del Cda, mentre a luglio è stata licenziata.