Gli effetti della guerra, quindi, si fanno sentire, eccome, anche in Inghilterra, dove entra in crisi il prestigioso club londinese della Premier League. Perché diventa nebuloso il futuro, visto che Abramovich vuole abbandonare Londra, sempre più inviso nel Regno Unito e per questo determinato a liberarsi dei suoi asset inglesi, ma la richiesta di oltre 3 miliardi di euro, è destinata a scoraggiare i potenziali acquirenti.
Il milionario svizzero Hansjorg Wyss, accreditato di un un patrimonio personale da quasi cinque miliardi di euro, che ha dichiarato di essere stato contattato per partecipare all’acquisto del Chelsea, Chelsea, ottenuto da Abramovich nel 2003 per 150 milioni di euro, e portato quest’anno sul tetto del mondo conquistando la Coppa dei Campioni.
“Come tutti gli oligarchi russi, Abramovich è nel panico – ha detto Wyss – sta cercando di vendere tutte le sue residenze in Inghilterra, e vuole anche liberarsi del Chelsea alla svelta. Io, come altre tre persone, abbiamo ricevuto un’offerta da Abramovich per acquistare il Chelsea. Ora devo aspettare quattro o cinque giorni, ma al momento Abramovich sta chiedendo troppo. Potrei immaginare di entrare nel Chelsea con altri partners, ma prima dovrei esaminare le condizioni generali”.
Negli ultimi giorni è emerso che Abramovich sta lavorando per vendere anche il suo portfolio immobiliare sull’isola, così da schivare le sanzioni economiche imposte dal governo britannico agli oligarchi russi ritenuti vicini al regime putiniano.
Tra questi, appunto, lo stesso Abramovich, che ha trascorso le ultime settimane negli Emirati Arabi Uniti, dove sarebbe intenzionato a trasferire le proprie ricchezze.
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