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Abusi sessuali del cardinale su ragazzina di 14 anni: “Le ho chiesto perdono”

Pubblicato il 8 Novembre 2022

Aumentano in maniera preoccupante i casi di violenze e abusi su minori e solo poche settimane fa fu scoperta una chat con svastiche, cadaveri e abusi raccapriccianti su bambini.

Le violenze su minori sono ancora più inaccettabili se compiute da parenti o da uomini di Chiesa e in Francia è stato scoperchiato un vero vaso di Pandora che inchioda molti ecclesiastici, tra i quali il cardinale francese 78enne Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux dal 2001 al 2009, che ha ammesso di aver abusato di una ragazzina di 14 anni quando era parroco nel 1987.

La confessione choc del cardinale: “Chiedo perdono”

Nella lettera, letta ad alta voce dal presidente della conferenza episcopale francese Eric de Moulins-Beaufort durante un’assemblea che si è tenuta lo scorso 3 novembre a Lourdes, Ricard scrive: “Il mio comportamento ha inevitabilmente avuto conseguenze gravi e durature su questa persona. Mi sono spiegato con lei e le ho chiesto perdono. Ora rinnovo la mia domanda di perdono anche a tutta la sua famiglia. Infine chiedo perdono a tutte le persone che ho ferito e che vivranno questa notizia come una vera e propria prova”.

Ricard ha spiegato che è voluto uscire allo scoperto in seguito all’impegno profuso dalla Chiesa francese nella lotta agli abusi sessuali da parte dei religiosi, che deve partire proprio dall’ammissione del problema.

La conferenza episcopale francese l’anno scorso ha riconosciuto ufficialmente la responsabilità istituzionale della chiesa per le violenze sessuali subite da migliaia di persone.

Secondo un rapporto ci sarebbero stati addirittura 330.000 abusi in Francia negli ultimi 70 anni. Il problema non riguarda però solo la Francia, ma tanti altri paesi cattolici. Un 38enne bavarese vittima di violenza addirittura qualche mese fa accusò papa Ratzinger di sapere tutto degli abusi e di aver sempre taciuto.

La lettera di Ricard prosegue: “Oggi, quando la chiesa in Francia ha voluto ascoltare le vittime e agire nella verità, ho deciso di non nascondere più la mia situazione e di mettermi a disposizione della giustizia tanto sul piano della società che quello della chiesa. Questo approccio è difficile. Ma prima viene la sofferenza vissuta dalle vittime e il riconoscimento degli atti commessi, senza voler nascondere la mia responsabilità”.

Al momento sono 11 i vescovi e gli ex vescovi indagati per abusi sessuali, ma di questi si conoscono solo 2 nomi: quello di Ricard e di Michel Santier, vescovo emerito di Crèteil.