Un assistente capo scout di 18 anni residente in provincia di Latina è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di abusi su minori. Fino ad oggi, il giovane ha fatto parte di un’associazione scout frequentata da circa 140 bambini. La notizia, riportata da La Repubblica, ha portato l’Agesci a sospendere improvvisamente tutte le attività estive, lasciando interdette le famiglie.
Le indagini sono iniziate dopo che due minorenni sono stati vittime di un ricatto. I ragazzi avevano ricevuto un messaggio su Instagram da un profilo che si presentava come una loro coetanea, chiedendo foto intime. Tuttavia, il profilo si è rivelato un fake gestito dal 18enne, che successivamente ha chiesto alle vittime 100 euro per non diffondere le foto ricevute.
A seguito delle prime denunce, la Polizia Postale di Latina ha avviato le indagini, sequestrando smartphone e tablet del giovane. Durante le indagini è emerso che un bambino di 10 anni avrebbe subito abusi all’interno della parrocchia frequentata dall’indagato. Il sostituto procuratore della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta e gli investigatori stanno attualmente analizzando i dispositivi sequestrati e raccogliendo testimonianze.
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