Pubblicato il 6 Marzo 2024
Una sentenza che smentisce e ribalta le dinamiche inizialmente descritte, il Tribunale di Cassino ha assolto una donna di 71 anni di Formia, che era stata accusata di aver aggredito e ferito il marito con un paio di forbici. L’episodio, risalente al 24 giugno 2016, si è concluso con l’assoluzione della donna per non aver commesso il fatto.
Un Caso di Aggressione Sfociato in Assoluzione
La vicenda ha avuto inizio quando l’uomo, dopo essere stato ferito ad una mano, aveva chiamato la polizia, venendo successivamente soccorso e curato all’ospedale Dono Svizzero. La narrazione degli eventi fornita dall’uomo aveva portato all’apertura di un fascicolo di indagine nei confronti della moglie, A.P., difesa dall’avvocato Francesco Ferraro.
La Verità Emerge in Tribunale
Durante il dibattimento, è emersa una versione dei fatti completamente diversa. Dalle verifiche effettuate, sono venute alla luce numerose denunce della donna per aggressioni subite dal marito, il quale aveva anche posto in essere una serie di atti vessatori. I testimoni escussi in aula hanno contribuito a delineare un quadro in cui la signora A.P. era stata in realtà aggredita dal marito, tentando di difendersi nel corso di un ennesimo episodio di violenza domestica.
La Difesa e la Rappresentazione dei Fatti
Nelle motivazioni della sentenza, si sottolinea come la versione degli eventi presentata dall’originaria parte offesa non sia stata ritenuta convincente dal giudice, in particolare per le dichiarazioni ritenute generiche e poco attendibili. La signora A.P. ha descritto in aula una relazione caratterizzata da continue aggressioni fisiche e verbali, culminate nell’episodio contestato, in cui ha reagito all’aggressione del marito in un disperato tentativo di difesa.