Tutto pronto per l’inizio di Sanremo 2023, che quest’anno sarà impreziosito da tante novità a partire dall’apertura del profilo TikTok del Festival. Lo show musicale della canzone italiana più importante del panorama canoro da tempo mira a conquistare i giovani con un format più dinamico e fresco e, a proposito di giovani, uno dei cantanti più amati è Achille Lauro la cui presenza nelle ultime edizioni sta catalizzando l’attenzione del pubblico.
Il cantante ultimamente è stato intervistato da Fanpage e si è raccontato a cuore aperto, dal boom dopo la sua partecipazione a Sanremo per la prima volta fino al momento attuale che rappresenta con ogni probabilità l’apice della sua carriera.
Achille Lauro non riempie solo stadi e palazzetti, ma anche i teatri. Ultimamente infatti il cantante si sta esibendo nei più importanti teatri italiani, facendo registrare sempre il tutto esaurito, e racconta così la sua voglia di stupire e di evolversi di continuo: “Sono anni incredibili in cui ho sperimentato di tutto. Sono partito dalla musica urban per poi passare a quella elettronica e mixando entrambi i generi”.
Un artista a tutto tondo che ha sperimentato tanto nella musica: “Ho suonato con un’orchestra in tour per 30 date, con 52 elementi, ho diretto una big band, ho cantato con un coro internazionale, ho partecipato a 4 Festival di Sanremo, ho scritto libri. Mi sento nel momento migliore della mia carriera, mi sento a mio agio sul palco e mi sento padrone di quello che sto facendo. Ho ancora tanti progetti nel cassetto”.
Achille Lauro esordì nel 2019 a Sanremo tra i big, una scelta che fece storcere il naso a chi non amava il mondo della trap. Tuttavia il cantante già faceva registrare numeri straordinari e la sua “Rolls Royce”, benché suscitò molto scalpore, ebbe un grande successo.
Nel 2021 è stato invece ospite fisso e spiega che si sente partecipe di questa mini-rivoluzione del Festival che sta avvicinando i più giovani: “Sì, mi sento partecipe del cambiamento del Festival. Sanremo, grazie a Claudio Baglioni prima e Amadeus poi, è diventato un’occasione per i giovani. I ragazzi possono entrare da signor nessuno e uscire con il loro futuro”. Lui ne è un esempio vivente, così come Mahmood e soprattutto i Maneskin che dopo aver trionfato al Festival hanno iniziato la loro ascesa verso un successo inarrestabile.
Lauro spiega che per lui il Festival ha rappresentato un mondo nuovo, una svolta: “Venivo da un mondo completamente diverso ed ero già abbastanza conosciuto dai giovani. L’innovazione è stata poter propormi a un pubblico amplissimo che ha capito che proponevo qualcosa di diverso che, piaccia o no, era unico”.
Anche quest’anno Achille Lauro sarà ospite di Sanremo, ma da piazza Colombo insieme ad altri cantanti. C’è da giurarci che il cantante sorprenderà ancora, magari con qualche altra esibizione “scandalosa”, come quando inscenò un battesimo sul teatro dell’Ariston, o con qualche look a dir poco stravagante. Il countdown è partito.
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