Pubblicato il 2 Aprile 2023
I Carabinieri della Compagnia di Acireale sono stati impegnati in un servizio a largo raggio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, dello spaccio di droga, dei reati contro la persona ed il patrimonio.
I posti di controlli, effettuati in serata nel centro, nelle frazioni ed in corrispondenza dei principali snodi viari, hanno consentito di denunciare una 48enne di Misterbianco per “guida in stato di ebbrezza”.
La donna, infatti, è stata controllata dai militari alla guida della propria autovettura, una Suzuki Swift, con un tasso alcolemico nel sangue misurato con l’alcool test pari a 0.8g/l, mentre hanno proceduto all’identificazione di 43 persone e sottoposto a verifica 16 veicoli con conseguente elevazione di sanzioni amministrative per violazioni al C.d.S. per un importo complessivo di circa 2.000 euro (soprattutto per mancata copertura assicurativa, guida senza patente ed omessa revisione periodica,).
Tre giovani, successivamente segnalati quali assuntori alla Prefettura, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti per “uso personale”, mentre è stato attuato un vasto controllo delle persone sottoposte agli arresti domiciliari.
E’ proprio in uno di questi controlli che i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza, un 43enne, pregiudicato di Aci Catena, per “evasione”, “resistenza a Pubblico Ufficiale”, “danneggiamento” e “ricettazione”.
Al riguardo i Carabinieri, poco prima di accedere all’ingresso di uno stabile nei pressi di via Jacopone da Todi, hanno notato uscire da quell’area condominiale un uomo alla guida di una Fiat Panda, risultata poi oggetto di furto, riconoscendolo quasi subito perché sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Aci Catena.
Il 43enne pertanto, bloccato con l’auto dai militari e dopo aver visto uno dei Carabinieri scendere dalla gazzella, ha inserito improvvisamente la retromarcia, rientrando nell’area condominiale e quindi sfondando un cancello di un’uscita secondaria guadagnandosi così la fuga.
Ostacolati dalla presenza a terra del cancello divelto, i militari si sono immediatamente messi alla ricerca del fuggitivo, recandosi anche presso la sua abitazione di Aci Catena, ove alcuni familiari di quest’ultimo hanno cercato di ostacolarne l’attività impedendo loro l’accesso alle stanze per verificarne la presenza.
Nonostante ciò i Carabinieri hanno visto il 43enne giungere dal piano superiore dell’abitazione e, con estrema nonchalance, ha riferito loro di non essersi recato ad Acireale salvo, quando i militari ne hanno riconosciuto sul letto i vestiti da lui poco prima indossati, andare in escandescenza con atti autolesionistici e continuando in tale comportamento finanche all’interno dei locali della caserma acese, inducendo i militari a richiedere l’intervento di personale del 118.
Il 43enne è stato ricondotto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.