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Acireale, terrore per un bimbo di 18 mesi che non respirava: salvato dall’intervento di una volante e dai volontari della Croce Rossa

Un bimbo di un anno e mezzo con seri problemi respiratori è stato salvato grazie all’immediato intervento degli agenti della Polizia di Stato

Pubblicato il 11 Giugno 2024

Un bimbo di un anno e mezzo con seri problemi respiratori è stato salvato grazie all’immediato intervento degli agenti della Polizia di Stato.

Gli attimi di terrore, poi la madre vede la volante della Polizia

Il fatto è accaduto nei giorni scorsi ad Acireale dove si sono vissuti attimi di particolare preoccupazione per una donna che, in preda alla disperazione, si muoveva con il figlio in braccio tra le auto in transito in via Torquato Tasso. Alla vista di una volante della Polizia, la donna ha fermato gli agenti e ha chiesto aiuto per il suo bambino che non riusciva a respirare.

I poliziotti del Commissariato di Acireale hanno cercato di calmare la donna, di origine magrebina, in apparente stato di shock, e si sono subito occupati del piccolo che, effettivamente, faticava a prendere aria, nonostante avesse le vie respiratorie libere.

In quei momenti particolarmente concitati, gli agenti hanno notato il passaggio di un’autovettura della Croce Rossa Italiana. A quel punto, i poliziotti non ci hanno pensato due volte a fermare il mezzo per chiedere alle due volontarie a bordo di accompagnare madre e figlio in Ospedale, predisponendo un servizio di trasporto d’urgenza. La volante della Polizia ha fatto da staffetta per consentire all’auto della Croce Rossa di farsi largo fra il traffico, in quel momento particolarmente intenso, mentre la sala operativa del Commissariato si è premurata di informare i medici del Pronto Soccorso dell’arrivo del piccolo.

In Ospedale, il personale sanitario ha subito visitato il bambino, qualificandolo come codice rosso, vista l’acuta insufficienza respiratoria accertata.

Una volta prestate tutte le cure del caso, i medici hanno informato i poliziotti e la madre che il bambino non si trovava più in pericolo di vita, rilevando come la tempestività nei soccorsi sia risultata determinante per scongiurare problemi ben più gravi.  

La visita dei poliziotti

Il giorno seguente i poliziotti autori dell’azione di soccorso, Giuseppe e Fabio, hanno fatto visita al piccolo, strappando qualche sorriso e donando alcuni gadget della Polizia di Stato.