Acireale, la Via Crucis con la croce di Biagio Conte

Venerdì 23 febbraio 2024 – ore 19.15 – Acireale

DON SALVATORE COCO: “BIAGIO CONTE UN ESEMPIO. LA CROCE VA CONDIVISA PER ALLEGERIRE IL PESO AI PIU’ SOFFERENTI”

Il vicariato di Acireale organizza la Via Crucis per una “società più giusta”. L’appuntamento prende il via alle ore 19.15 con il raduno delle comunità parrocchiali e delle associazioni della zona della città di Acireale nella chiesa della Madonna dell’Indirizzo di Acireale.

Alle 19.30 inizierà il pio esercizio della Via Crucis che percorrerà per l’occasione le strade di Piazza Indirizzo e Corso Umberto, proseguendo verso la Basilica Cattedrale Maria Santissima Annunziata dove si concluderà il breve percorso.

Occasione, quella della via crucis vicariale, per riflettere sul senso di comunità e sulla necessità della pace, come punto focale nella vita di ogni società civile. La croce, che sarà portata in processione, sarà quella che portò in pellegrinaggio lungo il corso della sua vita Fratel Biagio Conte.

“La croce, che alla morte di Gesù diventa segno di redenzionedichiara don Salvatore Coco, rappresentante della zona di Acireale e parroco della comunità di Aci Platani – si carica oggi del peso dei dolori di tante povere vittime di guerre e violenze. Affinché la croce da simbolo di morte si trasformi in segno di rinascita è necessario che il suo peso sia condiviso. Come Simone di Cirene che ha aiutato Gesù a portarne il peso, l’umanità deve imbracciare la croce dei meno fortunati per soccorrerli e alleggerirne il carico. Biagio è stato un esempio per tutti”.

Voglio portare un messaggio di speranza con l’unico simbolo in grado

di raggiungere tutti, dal centro alle periferie del mondo: la Croce”.

Così, infatti, diceva Biagio Conte mentre con la sua croce testimoniava il Vangelo nel mondo. Verona, Paola, Amatrice, Acireale, … sono solo alcuni dei luoghi in cui il missionario siciliano ha condotto la sua croce, trascinandola lungo anche le strade d’Europa fino anche al continente Africano, il Marocco. 

Il messaggio di questa croce pellegrina è talmente potente che ha continuato a viaggiare pure dopo la morte di Biagio Conte, portata in giro da chi del suo messaggio e della sua missione l’ha fatta propria. 

È il caso di don Pino Vitrano, sacerdote palermitano, che dallo scorso maggio indossa il saio verde della Missione speranza e carità di Palermo, succedendo di fatto a Biagio Conte con il quale ha fondato la missione.

Proprio lui sarà il testimone di questa via crucis, che trasversalmente vuole abbracciare un intero vicariato ma anche tutta la diocesi di Acireale.

Redazione Catania

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