Pubblicato il 11 Aprile 2022
Un meccanismo truffaldino ben oliato che andava avanti da molto tempo. Due persone si facevano rilasciare dati al telefono da parte di ingenui cittadini con la scusa di concludere le operazioni di compravendita, dopodiché clonavano le carte di credito.
Dopo quest’operazione acquistavano i prodotti più in voga del momento, per poi rivenderli a prezzi ribassati. In questo periodo i due truffatori hanno rivolto l’attenzione verso le colombe pasquali artigianali. Ne sono state acquistate oltre 1.000 con le carte clonate.
Gli acquisti risultavano a nome di persone residenti in varie città, ma tutte consegnate allo stesso indirizzo presso Ercolano.
La truffa è stata scoperta dai carabinieri di Amalfi e da quelli di Ercolano, che hanno denunciato un 34enne ed un 39enne, entrambi napoletani, accusati di riciclaggio e possesso di documenti falsi.
Le indagini partite da una denuncia di una donna romana
Le indagini sono partite dopo la denuncia di una donna residente a Roma, che si è vista addebitare sulla sua carta di credito oltre 1.000 euro per acquistare colombe artigianali presso una pasticceria della Costiera Amalfitana.
La donna non aveva mai fatto quella spesa e quindi ha sporto denuncia presso i carabinieri. Dopo gli accertamenti dei militari sono emersi altri acquisti anomali di colombe pasquali, effettuati con carte di credito intestate a persone residenti al Centro e Nord Italia. Inoltre l’indirizzo di consegna era sempre lo stesso, presso un’abitazione di Ercolano.
I militari hanno quindi seguito il corriere e, al momento della consegna, sono intervenuti. Nell’abitazione dei due, già noti alle forze dell’ordine, è stata trovata una vera centrale operativa per la truffa: due computer, 80 ricevute di ricariche telefoniche, diversi smartphone e delle carte di credito.
In casa sono stati trovati anche dei dolci, parte di un lotto già consegnato, anche questi acquistati con carte di credito clonate.