Addio ad Antonio Condurro, maestro pizzaiolo e fondatore dell’Antica Pizzeria “Da Michele” a Forcella

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Si è spento all’età di novanta anni Antonio Condurro, maestro pizzaiolo e fondatore dell’Antica Pizzeria di Forcella presente nel rione Forcella di Napoli. La triste scomparsa è avvenuta stanotte.

L’uomo, che era l’ultimo di 13 figli, aveva dedicato tutta la sua vita alla gestione della pizzeria insieme a suo fratello Salvatore. La storicità del locale era nota a tutti, tant’è che Condurro aveva servito le pizze agli americani durante la Grande Guerra e, per mantenere la sua particolarità, aveva deciso poi di preparare per i propri clienti solo pizze al gusto Margherita e Marinara.

Da un po’ di tempo però stava seguendo il locale da casa a causa del Covid, mentre il progetto Michele in The World veniva seguito dal nipote Alessandro e dalla figlia Daniela.

“Vorrei poter ancora sentire la tua voce, mi mancano le risate che ci facevamo, mi manca il tuo sorriso, i tuoi occhi, mi manca vederti sul divano a guardare la tv. Devo dirti scusa e grazie… Scusa per tutte le volte che non ho capito, per tutte le volte che non ti ho detto ‘ti voglio bene’, scusa per gli abbracci mancati, per le parole non dette, per gli sbagli che ho fatto, ma soprattutto grazie perché sei stato un padre e non smetterai mai di esserlo.

Senza di te non ce l’avrei mai fatta. Anche se non sei più con noi, il tuo ricordo e il tuo sorriso non sarà mai dimenticato! Avevi tanti amici che ti volevano bene, perché tu avevi qualcosa di diverso, eri sempre presente, sempre disponibile, eri l’amico di tutti, eri e sei il mio orgoglio. Oggi più che mai ho capito quanto sei stato importante nella mia vita e, nei prossimi anni, terrò questi preziosi ricordi nel mio cuore. Ciao papà, anzi… ciao Pizzaiolo, fai buon viaggio. La tua Daniela”.

Questo il ricordo commosso e della figlia Daniela sui social. Accanto alle sue parole ci sono anche quelle dei collaboratori di Condurro: “Oggi ci stringiamo intorno alle figlie, ai loro mariti, ai nipoti e alla famiglia tutta. Oggi saremo chiusi, per rispetto verso un uomo d’altri tempi che è la storia della nostra pizzeria. Perché, senza la storia, non c’è presente né futuro e l’omaggio, reale e sentito, verso chi ha contribuito a costruire bellezza è doveroso. Don Antonio resterà sempre tra le mura della sua amata pizzeria, dove ha donato felicità a tantissimi, grazie a un mestiere nobile perché fatto con le mani e la devozione al lavoro”.

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Redazione Napoli

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