L’Italia fuori dalla morsa del caldo già da oggi 5 settembre, con oltre 150 litri di pioggia per metro quadrato in poche ore. Tutto questo a causa di una perturbazione atlantica proveniente dalla Francia, che sta portando instabilità, piogge intense e fenomeni estremi.
Nelle prossime ore sono previste piogge temporalesche e burrasche al Nord-Ovest e sul versante tirrenico centro-settentrionale, con situazioni critiche da un punto di vista idrogeologico che meritano grande attenzione.
Nel pomeriggio sono attese violente piogge e temporali anche sul versante Nord-Est dello Stivale, sia a ridosso dei rilievi alpini che delle pianure. Pioverà molto forte anche sulle zone costiere, dove l’elevata temperatura del mare favorirà piogge torrenziali.
Massima allerta anche nelle regioni tirreniche del Centro e in Campania, dove sono previsti violenti temporali e venti di downburst, cioè violente raffiche orizzontali che possono arrivare fino a 90-100 km/h. È previsto anche un brusco calo delle temperature, fino a 10°, con valori che difficilmente supereranno i 20° nelle zone di pianura del Nord-Ovest.
Tali fenomeni estremi e temporaleschi sono da attribuire allo scontro tra l’aria polare del ciclone atlantico proveniente dall’Islanda e l’aria subtropicale presente in Italia ormai da settimane dell’anticiclone Caronte, che ha fatto accumulare ingenti quantità di calore e umidità sulla terraferma e anche nei mari.
Da un punto di vista meteorologico sarà un weekend “pazzo” e a dir poco instabile: venerdì 6 settembre infatti il ciclone tornerà indietro verso la Spagna, regalando altre due belle giornate di sole per chi vuole godersi gli ultimi giorni d’estate.
Da domenica pomeriggio però le cose cambieranno nuovamente e tornerà il maltempo. A partire dalla settimana prossima l’estate, almeno a livello meteo, dovrebbe chiudere ufficialmente i battenti e lasciare spazio ad un clima più autunnale soprattutto al Nord, ma localmente anche al Centro-Sud con temperature sotto la media. In pochi giorni saremo dunque catapultati dal caldo afoso e irrespirabile ad un clima più autunnale, ed è in questo passaggio che bisogna prestare la massima attenzione ai fenomeni estremi adottando tutte le precauzioni del caso per evitare pericoli.
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