Addio a Olivia Hussey, la Giulietta di Zeffirelli: fece causa alla Paramount per le scene di sesso in “Romeo e Giulietta”

È morta all’età di 73 anni Olivia Hussey, attrice adolescente che insieme a Leonard Whiting interpretò il film “Romeo e Giulietta” diretto da Franco Zeffirelli nel 1968 che gli valse il Golden Globe. La triste notizie della morte, giunta al culmine di una grave malattia, è stata comunicata dalla famiglia.

L’ultimo saluto della famiglia a Olivia Hussey

I parenti hanno scritto un lungo post sui social dedicando parole al miele per Olivia Hussey, descritta non solo come una grande attrice, ma prima ancora come un persona affettuosa, saggia e gentile che ha saputo toccare le vite di tutti coloro che la amavano. “Lascia una famiglia amorevole – i suoi figli Alex, Max e India, suo marito David Glen Eisley, il nipote Greyson – e un’eredità d’amore che rimarrà per sempre nei nostri cuori”. I familiari hanno ringraziato i fan per le preghiere e i pensieri e hanno chiesto il rispetto per la loro privacy mentre piangono una perdita speciale.

La carriera

Olivia Hussey nacque a Buenos Aires ma poi acquisì la nazionalità britannica. Viso ovale, occhi da cerbiatto e lineamenti fini e delicati: Olivia era l’attrice perfetta per interpretare l’ingenua Giulietta all’età di 15 anni al fianco di Leonard Whiting, che interpretò Romeo e che di anni ne aveva 16. Il film fu un trampolino di lancio per entrambi e nel 1974 l’attrice fu protagonista del film “Un Natale rosso sangue”, film cult considerato il capostipite del genere slasher, e poi interpretò “Assassinio sul Nilo” nel 1978, film ispirato al libro giallo di Agatha Christie.

Lavorò una seconda volta con Zeffirelli nella miniserie “Gesù di Nazareth” nel 1977 e interpretò la madre di Gesù. E ancora recitò nella serie tv “Madre Teresa” nel 2003, che raccontava appunto la vita santa di Madre Teresa di Calcutta.

La causa alla Paramount

“Romeo e Giulietta” lanciò la Hussey nel mondo del cinema, ma fu anche motivo di controversie legali. L’attrice infatti, insieme all’attore co-protagonista Leonard Whiting, fece causa alla Paramount Pictures nel 2023 per la scena di nudo girata nel film non autorizzata. Secondo quanto affermato, Zeffirelli insistette affinché i due giovani adolescenti girassero la scena nudi, altrimenti il film non avrebbe avuto lo stesso impatto che a poi avuto, benché inizialmente gli accordi prevedevano che indossassero biancheria intima color carne. Gli autori e i produttori furono accusati di aver girato scene di minorenni nudi o seminudi senza il loro consenso, in violazione delle leggi.

Il film ottenne un successo straordinario, ma proprio le scene hot tra due attori minorenni suscitarono molte polemiche, tant’è che in Italia il film dovette ottenere un permesso speciale dalla censura per poter uscire nelle sale. Alla Hussey fu addirittura proibito di vedere il film da lei interpretato, proprio a causa della scena di sesso, e lei commentò ironica: “Com’è possibile che non posso vedere qualcosa che vedo nello specchio ogni giorno?”.