La notizia è stata diffusa dalla famiglia con un breve comunicato stampa. “Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”, si legge nella nota firmata dalla moglie Kirsti e dai figli
Oliviero Toscani è morto, all’età di 82 anni, nell’ospedale di Cecina, dove era ricoverato dal 10 gennaio. Da due anni – come aveva detto in un’intervista al Corriere della Sera il 28 agosto scorso – soffriva di amiloidosi: “In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali”. Nell’intervista Toscani raccontava di non temere la morte. “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”.
A fine settembre, si era visto in pubblico durante una visita – una delle sue ultime apparizioni – della sua mostra Photography and Provocation al Museum für Gestaltung.
Toscani ha rivoluzionato il mondo della fotografia, scandalizzando e suscitando un acceso dibattito tra gli artisti e nel Paese. Tutti ricordano le sue campagne e gli scatti più iconici: dai jeans di ‘Chi mi ama mi segua’ al bacio tra un prete e una suora, dai volti dei condannati a morte al corpo di una donna consumata dall’anoressia, tutte le sue campagne hanno lasciato il segno.
Oliviero Toscani era nato a Milano il 28 febbraio 1942; il suo primo scatto lo pubblicò sul Corriere a 14 anni: il volto di Rachele Mussolini, immortalato a Predappio alla tumulazione del Duce nella tomba di famiglia.
La svolta, arrivò nel 1982, con Benetton: i maglioni sono il pretesto per Toscani per portare in primo piano temi sociali come l’uguaglianza, la mafia, il contrasto all’omofobia, la lotta all’Aids o alla pena di morte. Nel 1991 lancia la rivista Colors, tre anni dopo ecco Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è firmata dall’archistar giapponese Tadao Ando. Nel 2000 il sodalizio con il gruppo Benetton finì, per una campagna molto controversa che ritraeva foto reali di condannati a morte negli Stati Uniti.
Erano note le sue posizioni critiche nei confronti del Governo Meloni, ripetute anche in una delle ultime interviste in tv, lo scorso settembre a Piazzapulita, a Corrado Formigli. In quell’occasione, al giornalista de La7 che gli chiedeva, il suo segreto? Rispose: “Cerco facce nuove, persone con un entusiasmo negli occhi, pretendo che non abbiano trucco, il bello è un’altra cosa”, raccontava in occasione degli 80 anni. E il futuro? “Chissà, penso al cosmo, all’universo, alle stelle. Quando capiremo tutto questo, ecco, sarà il futuro”.
Dopo quelle delle ore e dei giorni scorsi, ancora una tragedia sfiorata. Giallo nel Salento…
Domenica ricca di grandi appuntamenti per la Serie A, oggi è il turno di un…
Un incendio è scoppiato ieri sera (11 gennaio) in un ristorante a Most, nella Repubblica…
Per effetto delle norme introdotte dal nuovo Codice della strada, i noleggi dei monopattini elettrici…
Tragedia nella notte (12 gennaio) a Casal Velino, in provincia di Salerno. 34enne morto Sono…
I carabinieri di Brescia e Desenzano sono al lavoro per risalire alla provenienza del quintale…