Adrano, inganna anziano per derubarlo dopo il prelievo in banca, arrestato 55enne del posto

La Procura Distrettuale, nell’ambito delle indagini a carico di un 55enne di Adrano (CT) indagato per il reato di rapina aggravata, ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Paternò.

Le indagini erano state immediatamente attivate a seguito di una rapina, perpetrata il 19 novembre dello scorso anno, ai danni di un settantenne.

In particolare l’anziano quella mattina si era recato presso la banca “CREDEM”, sita in piazza Regina Margherita di Paternò e, dopo aver effettuato delle operazioni allo sportello, era in procinto di salire sulla propria autovettura quando un uomo, secondo quanto emerso, dopo avergli fatto credere di essere un suo conoscente, avrebbe chiesto un passaggio fino al parcheggio del supermercato “LIDL”.

Lo sconosciuto, una volta salito a bordo, gli avrebbe messo le mani nelle tasche dei pantaloni impossessandosi della somma di 50,00 euro.

Nel tentativo di reagire e di riprendersi il denaro, però, l’anziano veniva colpito al volto riuscendo anch’egli a procurargli delle ferite in viso.

La ricostruzione dei fatti, che è stata tra l’altro resa possibile dalla disamina dei filmati di videosorveglianza presenti in zona, ha permesso agli investigatori di identificare il presunto autore dell’atto predatorio e pertanto, recatisi presso l’abitazione dello stesso, soggetto pregiudicato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel suo comune, hanno constatato che lo stesso presentava ecchimosi al volto compatibili con la colluttazione e che indossava un abbigliamento corrispondente a quello descritto dalla vittima.

Il grave quadro indiziario così emerso, supportato da concreti elementi di riscontro acquisiti all’esito delle attività investigative, in una fase procedimentale comunque caratterizzata dalla non integrazione del contradittorio delle parti, ha determinato l’emissione del provvedimento cautelare da parte del GIP del Tribunale etneo, notificato all’uomo presso il carcere di Piazza Lanza dove quest’ultimo è trattenuto per analogo reato commesso in Bronte sempre nello scorso novembre in danno di un’anziana.

Redazione Catania

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