Pubblicato il 3 Agosto 2022
Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto del fenomeno dei furti di energia elettrica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, diretto dal Vice Questore Dott. Paolo LEONE, ha denunciato in stato di libertà tre uomini rispettivamente di anni 74, 44 e 37, giacché le loro abitazioni sono risultate collegate direttamente alla rete di distribuzione elettrica mediante allaccio abusivo.
Acquisita la notizia da fonti info-investigative che un intero immobile fosse interessato dalla consumazione di tale tipologia di reato, gli operatori di Polizia procedevano a effettuare un’immediata verifica. Sul posto, contattati i residenti, soggetti tra loro imparentati, per nulla collaborativi, questi ultimi manifestavano chiara insofferenza e nervosismo, motivo per cui si procedeva ai controlli tecnici del caso con l’ausilio di personale specializzato dell’azienda fornitrice del servizio. Si riscontrava in tal modo la presenza di un cavo di sei metri, abilmente celato all’interno di una parete con appositi lavori in muratura, che collegava gli impianti elettrici delle tre abitazioni presenti nell’edificio direttamente alla rete generale dell’azienda fornitrice.
Pertanto, i tre soggetti venivano denunciati in stato di libertà per il reato di furto di energia elettrica, aggravato dall’uso di mezzi fraudolenti.
Successivamente, personale della Volante del predetto Commissariato, nel corso dei servizi di controllo del territorio, procedeva nei confronti di due soggetti intercettati a bordo di motoveicolo e con atteggiamento sospetto. Dopo i debiti controlli di routine, si procedeva a contestare loro diverse violazioni del Codice Strada, ovverosia, nello specifico, la guida di veicolo senza aver conseguito la prevista patente, l’assenza di copertura assicurativa del veicolo, l’omessa revisione, la mancanza di carta di circolazione a seguito, il mancato utilizzo del casco sia da parte del conducente sia del passeggero, nonché il trasporto senza casco di quest’ultimo, sanzionando gli interessati per l’importo complessivo di euro 6603.