Il caldo e l’afa continuano a dominare il quadro meteorologico italiano con l’anticiclone africano che insisterà ancora per altri sette giorni. Tuttavia, all’orizzonte si profila un cambiamento significativo con l’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà un sensibile calo delle temperature.
Nelle prossime ore, nonostante il dominio dell’anticiclone, si prevedono temporali, anche di forte intensità, soprattutto sull’Appennino centro-meridionale e sul basso Tirreno. I primi fenomeni temporaleschi sono attesi già al mattino tra Sicilia e Calabria, con un aumento dell’instabilità nel pomeriggio su tutta la dorsale appenninica e nelle zone limitrofe. I rovesci più intensi si concentreranno in Sicilia e sull’Appennino Campano. Nonostante gli acquazzoni, le temperature continueranno a salire, raggiungendo i 36°C a Caserta, Taranto e Terni, e fermandosi a 35°C a Benevento, Firenze, Lecce e Roma.
Da giovedì fino a domenica 1 settembre, il caldo aumenterà ulteriormente e i temporali si faranno sempre più rari. Gli ultimi acquazzoni sono attesi solo intorno allo Stretto di Messina fino a venerdì, dopodiché il sole splenderà su tutto il territorio nazionale. Le temperature si alzeranno ancora, con Caserta, Firenze e Terni che toccheranno i 37°C, mentre Ferrara e Forlì arriveranno a 36°C, e Milano e Roma a 34°C.
Il quadro meteorologico potrebbe subire un brusco cambiamento la prossima settimana. Una perturbazione atlantica potrebbe infatti entrare sull’Italia a partire da mercoledì 4 settembre, portando un crollo termico significativo e piogge diffuse, che metteranno fine a questo lungo periodo di caldo intenso.
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