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Agenzia di riscossione tributi abusiva in provincia di Latina: denunciata la titolare

L’inchiesta della Guardia di Finanza ha svelato un meccanismo di truffa ai danni di numerosi cittadini, principalmente anziani, da parte di un’agenzia di “poste telematiche”

Pubblicato il 23 Maggio 2024

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno recentemente concluso un’importante indagine finalizzata a contrastare condotte fraudolente e l’esercizio abusivo dell’attività finanziaria legata ai servizi di pagamento. L’inchiesta ha svelato un meccanismo di truffa ai danni di numerosi cittadini, principalmente anziani, da parte di un’agenzia di “poste telematiche”.

Operazione di Indagine e Riscontri

Il Gruppo di Latina ha condotto l’indagine di iniziativa, partendo da attività informative sul territorio e successivamente supportata dalla Procura della Repubblica di Latina. L’agenzia sotto accusa, apparentemente dedita alla riscossione di tributi, è risultata essere un centro di appropriazione indebita di somme destinate al pagamento di imposte locali. Dal 2017, la titolare ha raccolto denaro senza le necessarie autorizzazioni, rilasciando false ricevute di pagamento e trattenendo gli importi.

Meccanismo di Truffa e Vittime Coinvolte

L’indagine ha rivelato che la truffa si basava su false attestazioni di pagamento dei tributi, mentre le somme riscosse non venivano versate al Comune di Latina. In alcuni casi, i pagamenti venivano effettuati solo parzialmente e solo dopo le rimostranze dei clienti che ricevevano avvisi di pagamento o cartelle esattoriali. La truffa ha colpito un gran numero di cittadini, in particolare persone anziane, sfruttando la loro fiducia.

Accuse e Azioni Legali

La titolare dell’agenzia è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per le accuse di truffa (art. 640 c.p.) ed esercizio abusivo di attività finanziaria (art. 131 ter T.U.B.), per aver gestito servizi di pagamento e intermediazione finanziaria senza le autorizzazioni prescritte. L’indagine evidenzia l’impegno della Guardia di Finanza nel proteggere la parte “sana” della società e garantire il corretto funzionamento del mercato e la buona fede dei cittadini.