Pubblicato il 16 Maggio 2024
Nella notte tra l’8 e il 9 maggio l’agente di polizia Christian Di Martino fu accoltellato gravemente da un extracomunitario alla stazione di Lambrate e si temeva seriamente per la sua vita. Dopo aver lottato diversi giorni tra la vita e la morte finalmente la buona notizia: l’agente, ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, è uscito dal reparto di terapia intensiva e sembra sulla strada della guarigione.
Le condizioni di Christian Di Martino
Il 10 maggio Christian Di Martino si è risvegliato, ma le sue condizioni erano ancora critiche, tant’è che ha dovuto sottoporsi a 70 trasfusioni di sangue e un importante intervento salvavita, senza dimenticare i 5 arresti cardiaci. Adesso però l’agente 35enne, originario di Ischia e cognato del calciatore Federico Dimarco, sta recuperando pian piano tutte le funzioni vitali.
Da Giorgia Meloni all’assessore regionale di FdI Romano La Russa, dal questore uscente Giuseppe Petronzi al prefetto Claudio Sgaraglia: sono state tante le autorità che hanno fatto visita al poliziotto per far sentire la vicinanza delle istituzioni. Le sue condizioni sono buone ma, al momento, non è stato comunicato quanto potrà ritornare a casa.
L’aggressione
Il poliziotto fu vittima di un’aggressione, documentata dalle immagini di videosorveglianza della stazione, per mano di un 36enne extracomunitario che stava lanciando pietre contro i treni e contro le persone, ferendo anche una donna di passaggio. L’uomo, accerchiato dai poliziotti, si scagliò contro di loro accoltellando tre volte il vice ispettore Di Martino in punti vitali e attualmente si trova chiuso a San Vittore con l’accusa di tentato omicidio.