Ormai non c’è giorno senza che si verifichi un’aggressione al personale medico e infermieristico o agli operatori dell’1-1-8, costretti a vivere in trincea. Dopo l’aggressione al primario di un pronto soccorso a Lamezia Terme, c’è da registrare un altro episodio deprecabile che ha visto come protagonista un uomo capace di aggredire nella stessa notte gli operatori dell’Asl Napoli 1 Centro e dell’Asl Napoli 2 Nord.
“Nessuno tocchi Ippocrate”, l’associazione che da anni si batte contro le violenze perpetrate nei confronti del personale medico negli ospedali e sulle ambulanze nel napoletano, ha denunciato l’ennesimo grave episodio che si è verificato nella notte del 14 novembre, quando verso le 2:00 un’auto con un uomo e la moglie è stata coinvolta in un incidente nel quartiere napoletano di San Pietro a Patierno.
La prima a sopraggiungere in via Casoria, luogo dell’incidente, è stata l’ambulanza India di Casoria intervenuta per soccorrere la donna ferita nell’incidente, e poco dopo è arrivata anche l’ambulanza dell’1-1-8 della postazione del San Giovanni Bosco.
Il marito della donna, dopo aver aggredito l’autista della prima ambulanza, ha ben pensato di prendere a schiaffi anche l’autista e l’infermiere presenti sul secondo mezzo. A quel punto è salito improvvisamente sul vano sanitario e ha dirottato il mezzo di soccorso al CTO, mentre la destinazione data dalla centrale operativa era il Cardarelli.
In realtà le condizioni della donna coinvolta nell’incidente non erano gravi e, come ipotizzato da “Nessuno tocchi Ippocrate”, l’uomo evidentemente pretendeva il ricovero della moglie in ospedale solo per questioni assicurative, mossa inutile e anche dannoso poiché così facendo ha tolto il mezzo di soccorso a chi ne avrebbe avuto una reale necessità.
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