Dopo l’aggressione choc a Foggia, con medici e infermieri costretti a barricarsi in una stanza dell’ospedale, e l’irruzione di un gruppo di 40 persone di etnia rom in un ospedale a Pescara, arriva purtroppo la notizia di un accoltellamento nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Maurizio di Bolzano. L’aggressore sarebbe un 57enne incensurato, in passato paziente dello stesso reparto, che ha aggredito alla spalle uno dei dottori in servizio con un coltello da cucina e che si sarebbe poi dato alla fuga.
Il medico aggredito è riuscito a fornire una descrizione abbastanza accurata del suo aggressore, così gli investigatori della Squadra Mobile di Bolzano non hanno faticato molto a individuarlo. Il 57enne, portato in Questura, ha ammesso di aver aggredito il medico ma non ha saputo dare una spiegazione. Fortunatamente il medico ha riportato solo ferite superficiali e non sarebbe in pericolo di vita. Non ci sarebbe un concreto pericolo di fuga, quindi il 57enne per il momento è stato denunciato in stato di libertà per lesioni volontarie aggravate dall’uso dell’arma e dalla professione esercitata dalla vittima.
Quanto accaduto non fa altro che allungare l’elenco chilometrico delle aggressioni negli ospedali e nelle cliniche italiane, che sono ormai all’ordine del giorno. Paolo Sartori, questore di Bolzano, ha già attivato l’iter per prevenire ogni altra aggressione da parte del 57enne a tutela del medico.
“Un episodio gravissimo” – così l’ha definito Sartori, che solo per pura casualità non è sfociato in tragedia e che è scaturito da un gesto di insensata e immotivata violenza. “Episodi simili non possono essere tollerati: chi opera sul territorio al servizio della Comunità non può essere impunemente fatto oggetto di atti violenti di questo genere” – ha concluso Sartori.
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