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Gubbio

Aggressione nel Salento. Rabbia sui medici in Ospedale, denunciato 70enne

Pubblicato il 10 Settembre 2024

Dopo quelli dei giorni e delle settimane scorse, ancora un aggressione nel Salento e ad esserne vittima nuovamente un medico che lavora all’interno di un nosocomio salentino. L’episodio si è verificato in mattinata all’interno del reparto di urologia dell’Ospedale di Casarano dove un paziente ha sferrato un calcio nelle parti intime al malcapitato medico di turno. L’aggressore è un uomo di 70 anni del posto che, secondo le prime indiscrezioni di quanto accaduto, si sarebbe mostrato insofferente durante un esame a cui era stato sottoposto. Dopo il rientro del medico in ambulatorio, poi, ecco il calcio nelle parti basse da parte del 70enne. L’uomo, dopo l’aggressione, è fuggito via, ma la sua identificazione è stata abbastanza semplice trattandosi di una visita programmata. La vittima ha sporto denuncia ai carabinieri. L’accusa è di lesioni personali aggravate, essendo state compiute nei confronti di un esercente l’attività sanitaria.

Aggressione nel Salento, la nota dell’ASL Lecce

Dopo l’ennesima aggressione nel Salento in un Ospedale ecco la nota della ASL Lecce con le parole rilasciate dal Direttore generale Stefano Rossi. “Il bollettino di aggressioni fisiche e verbali ai danni dei nostri operatori sanitari è purtroppo in costante aggiornamento. Sono notizie che non vorremmo dare, segno evidente di un disagio diffuso, legato a frustrazione ed esasperazione e alla difficoltà a costruire relazioni sane, dal volto umano. È un fenomeno che non riguarda solo la sanità, ma anche il mondo della scuola e della vita collettiva pubblica e su questo è sicuramente opportuno avviare una riflessione condivisa. L’episodio di oggi è particolarmente eclatante perché la violenza verbale e fisica, un calcio al basso ventre, si sono manifestate in un contesto non emergenziale ma durante l’esecuzione di un esame diagnostico ambulatoriale, in una apparente routinaria mattina di lavoro. Al Medico coinvolto nella brutale aggressione, al Direttore del Presidio ospedaliero esprimo solidarietà, sostegno e affetto a nome della Direzione strategica”.