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"Mio figlio era vittima di bullismo", le parole del padre del 14enne accusato di tentato omicidio.

Aggressione omofoba a Foggia, ma succede qualcosa di imprevisto che fa fuggire gli aggressori

Pubblicato il 18 Giugno 2024

Ancora una volta c’è da raccontare una vile e vergognosa aggressione omofoba a danni di un 36enne, la cui unica “colpa” è per l’appunto quella di essere gay. Teatro dell’ennesimo episodio da censurare è Foggia, dove l’uomo è stato aggredito in piazza Mercato, mentre era in compagnia di un amico e di un’amica.

L’aggressione omofoba

Alessandro, la vittima dell’aggressione risalente a sabato sera, ha raccontato all’Ansa di essere stato colpito da un violento schiaffo in faccia, che gli ha fatto cadere il cocktail che aveva in mano sul suo aggressore. L’amico che era con lui ha cercato di intervenire, ma è stato colpito con un pugno alla gola che gli ha provocato lesioni alle corde vocali. L’altra ragazza che era con lui, di origini africane, a sua volta ha subito anche lei una violenta aggressione verbale a sfondo razzista.

Secondo il suo racconto gli aggressori sarebbero stati almeno una decina, quasi tutti minorenni, ma si sono ritrovati dinanzi ad una situazione inaspettata. Le altre persone che hanno assistito alla scena non si sono girate dall’altra parte mentre i tre giovani venivano aggrediti, ma hanno creato una sorta di cordone di sicurezza costringendo gli aggressori ad allontanarsi. “Pensavano di essere 10 contro 1 – ha raccontato Alessandro – invece si sono trovati 10 contro 100″.

Se da un lato l’intervento della folla in difesa dei ragazzi dimostra una grande maturità e sensibilità di una parte della città, d’altro lato non si può non essere preoccupati dinanzi all’ennesima aggressione omofoba, che denota una pericolosa aria di intolleranza. In ogni caso gli inquirenti stanno monitorando le immagini di videosorveglianza per risalire ai responsabili di questa vile aggressione.

La reazione della sindaca e dell’associazione Arcigay

Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, in una nota ha espresso il suo rammarico e la sua indignazione per l’ignobile aggressione ad una ragazzo gay, condita da offese razziste ad una ragazza di colore. Un attacco secondo la sindaca ai valori di rispetto, tolleranza e inclusione che sono alla base di una città come Foggia.

La sindaca, insieme al consigliere delegato alle pari opportunità Mario Cagiano, ha poi espresso la solidarietà alle vittime, sottolineando però la pronta reazione della città che ha messo in fuga gli aggressori.

Solidarietà è stata espressa anche dall’associazione Arcigay “Le bigotte”, che ha annunciato una manifestazione dalle 20 in piazza Mercato, dove è previsto un incontro con associazioni e cittadini per far evaporare questo clima di paura e di odio verso i gay.

Una vicenda che ha toccato da vicino anche Vladimir Luxuria, originaria di Foggia, che ha raccontato tempo fa le sue difficoltà a vivere in città quando era giovane a causa del suo orientamento. “Mi sembra che nulla sia cambiato rispetto alla mia adolescenza a Foggia, dove anch’io purtroppo ho subito aggressioni, sputi, insulti. Ma siamo nel 2024…” – ha raccontato con amarezza la conduttrice.