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Agguato nel Salento. Tre colpi di pistola contro la compagna, lei li schiva: arrestato 42enne

Pubblicato il 26 Luglio 2024

Dopo quelli registrati nelle settimane e nei mesi scorsi, ancora un agguato nel Salento, o almeno uno tentato e sfiorato. Un grave episodio di violenza domestica, infatti, ha scosso il capoluogo salentino, esattamente una delle sue marine. Alessio Bellanova, infatti, 42enne con precedenti penali e sorvegliato speciale, ha tentato di uccidere la compagna, una donna di 31 anni, sparandole tre colpi di pistola mentre lei si trovava nel giardino di casa. La prontezza della vittima, però, che si è abbassata in tempo, le ha permesso di evitare i proiettili. Subito dopo l’attacco e l’agguato nel Salento, la donna ha chiamato i carabinieri, che sono intervenuti rapidamente e hanno arrestato Bellanova. L’episodio è avvenuto a Torre Chianca, una delle marina di Lecce, nel corso della serata di ieri. L’uomo è arrivato sul posto in auto, accompagnato da un’altra persona non ancora identificata. Dopo essere sceso dal veicolo, ha poi sparato verso la compagna, che è riuscita a schivare i colpi grazie al suo rapido riflesso. Successivamente, poi, il 42enne è fuggito e si è recato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è stato rintracciato e bloccato dalle forze dell’ordine.

Agguato nel Salento, 42enne arrestato dai carabinieri

Le indagini dei carabinieri, facilitate dalle testimonianze e dai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona in cui si è verificato l’agguato nel Salento, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti. La vittima ha raccontato che l’ex compagno l’aveva minacciata e picchiata già nel pomeriggio, durante un acceso diverbio avvenuto davanti a un bar alla periferia di Lecce. In quell’occasione, però, in cui sono intervenuti i carabinieri di Lecce, della Stazione di Santa Rosa, la donna, che era stata percossa selvaggiamente e violentemente dal 42enne, aveva dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Bellanova è stato arrestato e condotto in carcere, come disposto dal pubblico ministero Donatina Buffelli, in attesa dell’udienza di convalida. Le indagini continuano per identificare il complice che ha accompagnato l’autore della sparatoria e per trovare la pistola utilizzata nell’attacco.