Pubblicato il 2 Dicembre 2022
Si è aperta ufficialmente la stagione congressuale della Cgil di Catania, che culminerà con la due giorni di lavori della confederazione sul tema “A Catania il lavoro crea il futuro. Diritti e idee per un sindacato del cambiamento”. L’appuntamento è stato fissato per il 12 e il 13 gennaio 2023, con l’elezione del segretario generale.
Prima di allora saranno le categorie a confrontarsi con i propri iscritti a proposito di bilanci di cose fatte e programmi futuri. A partire dalla Filcams Cgil (terziario) che organizza il suo congresso il 5 e il 6 dicembre al Parco degli Aragonesi; seguirà la Fiom Cgil (metalmeccanici), giorno 7, al Salone Russo di via Crociferi 40.Il 10 dicembre la Fillea (edili) organizzerà i lavori all’Ente Scuola edile; lunedì 12 la Fisac Cgil (bancari) s’incontrerà nel Salone Russo di via Crociferi 40; la Flc Cgil (scuola, Università e altri lavoratori della conoscenza) si riunirà all’Hotel Michelangelo di Nicolosi, mentre martedì 13 sarà la volta del Sunia (inquilini) al Salone Russo.
Mercoledì 14 novembre la Filt Cgil (trasporti) terrà il suo congresso in un luogo simbolo: la Geotrans di Catania, azienda confiscata alla mafia poi rilanciata dai suoi stessi lavoratori. Il 16 e 19 dicembre si terranno al Salone Russo i congressi delle categorie Nidil (atipici) FP (Funzione pubblica)mentre Slc Cgil (comunicazione e spettacolo) lo organizzerà il 20 al 4spa. Giovedi 5 gennaio sarà la volta della Flai (agroindustria) al 4Spa, mentre lunedì 9 gennaio la Filctem (energie e manifattura) terrà il suo congresso al 4Spa e lo Spi Cgil (pensionati) all’Orizzonte Hotel di Acireale.Tutti i congressi avranno inizio alle 9,30, ad eccezione dei congressi delladurata di due giorni, Cgil eFilcams, che saranno aperti nel pomeriggio.
“Il congresso della Cgil chiuderà un percorso democratico e di reale confronto al quale il nostro sindacato crede ancora fermamente – spiega il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo –. Tutto ciò sta avvenendo in un momento straordinariamente complesso, nel pieno di una crisi giudicata la più profonda dal dopoguerra a oggi. Ci misureremo con un confronto congressuale che per sua stessa natura è aperto; il nostro congresso può rappresentare una grande opportunità di crescita per il nostro territorio e per questo non riguarda solo gli iscritti. Sono quattro i macro temi che tratteremo e che coincidono con altrettante grandi emergenze a Catania, e più in generale, in Sicilia: la sanità, l’ istruzione con tutto il suo carico di evasione scolastica e povertà educativa, ma anche le infrastrutture che continuano a mancare e l’analisi dell’indice di povertà più alto rispetto al resto d’Italia. Nel nostro congresso punteremo la nostra attenzione su moltissimi aspetti che di fatto rispecchiano i nostri ambiti di azione e la nostra lotta quotidiana a favore dei diritti e del lavoro: dalla necessità di un Pnrr che faccia davvero l’interesse dei cittadini con trasparenza, soprattutto se si fa riferimento alla sanità, ai temi della sicurezza intesa anche come capacità di contrastare frane e allagamenti causa cambiamenti climatici, dai problemi legati alle politiche sociali e scolastiche, a quelle industriali e del turismo. Sarà una stagione congressuale aperta alla città, come è sempre stato per la Cgil di Catania”.