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Alain Delon, scatta la guerra per l’eredità: l’attore ha lasciato metà del suo patrimonio alla figlia prediletta Anouchka

Pubblicato il 19 Agosto 2024

Ieri si è spento ad 88 anni Alain Delon, leggenda del cinema, che in tempi non sospetti aveva chiesto di poter morire con l’eutanasia. Per quanto possa sembrare cinico, l’attenzione subito si è spostata sull’immenso patrimonio dell’attore, che negli ultimi anni aveva venduto beni di inestimabile valore tra collezioni d’arte, vini pregiati e auto di lusso. “Preferisco lasciare i soldi ai miei figli” – spiegò Delon nel 2017, aggiungendo che odiava le vendite postume.

Il rapporto complesso di Alain Delon con i figli maschi

L’attore aveva tre figli: Anthony di 59 anni, avuto dall’attrice Nathalie Delon, Anouchka e Alain-Fabien, rispettivamente di 33 e 29 anni avuti dalla modella olandese Rosalie van Breeme. In realtà ci sarebbe anche un quarto figlio, Ari, nato nel 1962 dalla relazione tra l’attore e Nico, la cantante dei Velvet Underground, che non fu mai riconosciuto da Delon e che morì tragicamente nel 2023 per overdose di eroina.

Anouchka sicuramente era le prediletta di Alain Delon, che ha avuto difficoltà ad instaurare un rapporto con i figli probabilmente proprio per il trauma subito da bambino. Da piccolo l’attore fu abbandonato dal padre e, come riporta il Corriere, a 4 anni viveva con la madre che poi sposò un salumiere. Da allora lui si sentì “di troppo” e forse per questo ha avuto un rapporto spesso conflittuale con i figli.

Anthony aveva 4 anni quando i genitori di separarono e ha sempre parlato di un padre molto distante, che gli infliggeva punizioni severe, mentre la madre finiva nel vortice della droga. Non è andata meglio ad Alain-Fabien, che ha raccontato di essere vissuto in una casa di matti con piatti e bicchieri che volavano quasi ogni giorno. Ad 8 anni il padre gli impedì di andare al matrimonio della madre, Rosalie van Breeme, con queste parole: “Fai l’uomo”. A 18 anni l’attore gli tagliò i viveri e decise di chiudere ogni rapporto con lui.

Il rapporto idilliaco con la figlia Anouchka

Ben diverso è stato il rapporto con la figlia Anouchka, considerata la sua prediletta. Quando lei festeggiò 18 anni, lui le dedicò queste bellissime parole: “Non ho mai detto ‘ti amo’ a nessuna quanto a lei”. La figlia ha ricoperto il ruolo di vice presidente della Alain Delon International Diffusioni a Ginevra e l’ha sempre accompagnato sui prestigiosi red carpet di Cannes. La ragazza spesso ha pubblicato foto dolci e tenere che la ritraevano insieme al padre sui social, a dimostrazione di un rapporto molto solido.

Anthony e Alain Fabien hanno sempre visto di cattivo occhio la sorella, accusata di circonvenzione di incapace dopo che decise di trasferire il padre dalla Francia alla Svizzera per pagare meno tasse sulla successione. Già stavano soffiando venti di guerra per l’eredità, perciò l’attore decise di muoversi in anticipo lasciando metà del suo patrimonio all’amata figlia Anouchka e l’altra metà ai due figli. L’attore annunciò di aver preparato la sua eredità con largo anticipo per poi precisare: “Se non lo facessi si dilanierebbero, fra di loro ci sarebbe una guerra, ne sono certo”.