Alcolici più cari dopo l’1 di notte: proposta anti malamovida

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Alcolici più cari dopo l’1 di notte, E’ la proposta contro la malamovida del Pd al Comune di Firenze.

Aprire un confronto con gli esercenti per verificare la possibilità di applicare una maggiorazione sul costo delle bevute alcoliche dall’1. Istituire periodicamente un tavolo tra l’amministrazione e gli esercenti per monitorare il fenomeno della vita notturna.

Proseguire con determinazione con controlli e sanzioni sul rispetto delle regole sulla vendita ed il consumo di alcolici, in particolare in caso di vendita di alcol a minori. Promuovere campagne di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol o di stupefacenti, coinvolgendo associazioni, e progetti con figure professionali specifiche come operatori di strada nelle fasce orarie notturne.

Mettere in campo forme di premialità per attività che realizzano progetti virtuosi come l’utilizzo di materiali biodegradabili e biocompostabili. Programmare manifestazioni culturali e ricreative diffuse in tutte le parti della città.

Sono solo alcune delle azioni a cui impegna l’amministrazione una mozione promossa dal gruppo consiliare del Partito democratico sul tema della “vita notturna fiorentina”, prima firmataria la consigliera Pd Alessandra Innocenti e presidente commissione “Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana e vita notturna”, discussa e approvata nella seduta odierna del Consiglio comunale.

«Obiettivo della mozione è la promozione di uno stile di vita notturno corretto, contrastando ogni eccesso con controlli e sanzioni ma anche con la prevenzione, tutelando la qualità della vita dei residenti, il bisogno di socialità dei giovani, il lavoro degli esercenti e un bene essenziale come quello della salute», spiega Innocenti. «Pensiamo che la cosiddetta movida debba essere affrontata promuovendo logiche di maggiore qualità, responsabilità e stile nei consumi e ricercando il coinvolgimento attivo dei diversi soggetti dai residenti ai gestori e proprietari, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle associazioni locali, perché nessuno si senta escluso ed ognuno abbia la possibilità di far presente punti di vista».

«È una problematica che riguarda Firenze così come tutte le città italiane e che si è maggiormente acutizzata in quest’estate così particolare, dopo l’emergenza sanitaria e il lockdown Abbiamo fatto un lavoro accurato in commissione 8 tenendo assieme tutte le sensibilità, consapevoli che la questione, fondamentale per la vita della città, si deve affrontare su un doppio binario, repressione e controlli da un lato prevenzione e educazione dall’altro».

«Una proposta riguarda la possibilità, da valutare dopo un confronto con gli esercenti, di una maggiorazione del costo degli alcolici dalle ore 1.00 semplicemente perché può essere un messaggio per far capire che la socialità e il bisogno di stare assieme non devono per forza coincidere con il bere alcol. Saper vivere la notte con senso civico e nel rispetto degli altri, questo per noi è importante».

«Vogliamo fare il massimo perché sia promossa una vita notturna sana e corretta, con norme chiare da far rispettare accanto a un percorso di educazione alla salute e di rispetto del diritto degli altri», sottolinea il capogruppo Armentano

«C’è un grande impegno da parte dell’amministrazione in questo senso che vogliamo portare avanti. Serve comunanza di intenti con tutti gli attori coinvolti, compresi i cittadini. Non deve passare il messaggio che i giovani che escono vogliono necessariamente ubriacarsi, nello stesso tempo l’attenzione deve essere sempre altissima contro comportamenti scorretti».

La mozione invita l’amministrazione anche a “individuare in ogni contesto le azioni ed i soggetti interessati per concertare iniziative positive per stimolare una vita notturna di maggiore qualità, responsabilità, senso civico e stile nei consumi e, più in generale, per condividere un’idea del significato e del ruolo del centro cittadino come luogo relazionale e quindi sicuro”, “continuare a mantenere l’orario di apertura dei bagni pubblici fino alle ore 4.00, mantenendo la gratuità del servizio”, “sostenere la proposta della Regione Toscana per l’avvio della campagna di screening sierologico partendo proprio dai luoghi di maggiore criticità e contemporaneamente effettuare il test alcolemico”, “valutare la possibilità di limitare la vendita di alcolici per asporto a partire da una certa ora nei luoghi di maggiore affluenza e criticità”.

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Redazione Firenze

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