Alec Baldwin “mentì spudoratamente” durante la sparatoria sul set: si aggrava la posizione dell’attore

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Nell’ottobre del 2021 si verificò una terribile tragedia sul set del film western “Rust”, quando Alec Baldwin con una pistola di scena sparò e uccise la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferì il regista Joel Souza. Inizialmente si era pensato ad un tragico errore, ma i procuratori Kari Morrissey e Jason Lewis vogliono vederci chiaro e nelle loro 316 pagine del report finale muovono accuse pesanti nei confronti dell’attore. Il processo inizierà a luglio a Santa Fè e, come accade spesso quando ci sono di mezzo star hollywoodiane, sta già per aprirsi il grande circo mediatico.

Omicidio colposo

A sorpresa nel gennaio del 2024 il gran giurì del New Mexico ha incriminato Alec Baldwin per omicidio colposo, accusa che inizialmente era stata scartata ritenendo che si fosse trattato di un tragico incidente sul set.

Kari Morrisey ha scritto che lei, come come il collega Jason Lewis, ha ricevuto attacchi personali dall’attore che si è sempre dichiarato innocente e che i legali di Baldwin si sono resi protagonisti di numerose bugie e manipolazioni. Gli avvocati dell’attore non hanno replicato, ma hanno sempre sostenuto che le accuse verso il loro assistito erano sbagliate e che lui non aveva minimamente idea che la sua pistola fosse carica.

Perché la posizione di Alec Baldwin si è aggravata

Dall’inchiesta sono emerse delle testimonianze che aggraverebbero la situazione della star hollywoodiana. Secondo i testimoni Baldwin metteva continuamente la troupe sotto pressione e aveva un comportamento piuttosto anomalo, che avrebbe contribuito a creare un ambiente di lavoro poco sicuro e difficoltoso. Baldwin sarebbe stato “emotivamente fuori controllo” e in più circostanze se la sarebbe presa con se stesso e con altri componenti della troupe.

La condanna dell’armiera

Intanto è già arrivata la prima condanna, quella dell’addetta al controllo delle armi, la 24enne Hannah Gutierrez-Reed, che il 15 aprile conoscerà l’entità della sua condanna. I procuratori ritengono che la Gutierrez-Reed aveva portato munizioni reali sul set e che aveva caricato, senza accorgersene, il revolver a canna lunga calibro 45 che Baldwin ha poi usato nella scena incriminata.

L’attore ha sempre detto di non aver premuto il grilletto ma, benché l’armiera è stata accusata di negligenza, anche lui è accusato di non essersi reso conto che la ragazza non fosse in grado di questo compito così delicato.

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Redazione Nazionale

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