Morte Alessia e Giulia: su TikTok la chat della vergogna

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“Dove si può trovare il filmato?”. E’ la domanda sconvolgente, morbosa, vergognosa.

Quella che circola, insistente, su TikTok. C’è chi vuole vedere come sono morte Alessia e Giulia Pisanu. come se la loro tragica fine fosse uno spettacolo da godersi. E’ l’orrore che rivela il social, l’abisso della coscienza, dell’empatia, lo specchio dello spaccato di una società che pullula di involucri che hanno bisogno di cibarsi di dolore, morte, raccapriccio.

Intanto, a Riccione, gli agenti della Polfer stanno ascoltando testimoni e raccogliendo quanti più elementi possibili per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.

Il procuratore capo di Rimini, Elisabetta Melotti, ha fatto sapere che “al momento non ci sono indagati” anche se le indagini continueranno a passo serratissimo.

Stretta anche sui controlli nelle stazioni della Riviera, Rimini e Riccione in previsione del Ferragosto. Lo ha deciso la questura di Rimini in accordo con Annarita Santantonio, primo dirigente del compartimento di Bologna della polizia ferroviaria: “Un intervento che era già stato pianificato da tempo indipendentemente dalla tragica vicenda di domenica scorsa”.

Sono ancora tanti i dubbi da chiarire sulla dinamica dell’incidente che ha causato la morte delle due sorelle travolte da un treno dell’Alta Velocità alla stazione di Riccione.

La madre delle ragazze, Tatiana, è arrivata a Madonna di Castenaso, nel Bolognese, con un volo da Bacau (Romania) ieri pomeriggio. “Io non riesco a trovare le parole per dire quello che provo in questo momento. – rivela al cronista de Il Giorno – Ci saranno tanti perché che rimarranno senza alcuna risposta. Continuo a farmi domande su quanto sia successo. Domande a cui non so darmi una risposta. Erano due ragazze giovani ma responsabili. Lo sono sempre state e non capisco come sia potuto succedere tutto questo”.

Non si danno pace i genitori di Alessia e Giulia.

Da due giorni all’esterno della piccola villetta di via Carlina, dove le due ragazze vivevano col padre Vittorio, lo zio e la sorellastra più grande, c’è un viavai di persone.

Non solo amici e parenti ma anche persone comuni che hanno voluto omaggiare le giovani con un mazzo di fiori e qualche bigliettino lasciati sull’uscio dell’abitazione.

“La famiglia – spiega il sindaco di Madonna di Castenaso Carlo Gubellini – ha deciso di lasciare la propria casa aperta: chiunque passa e vuole fermarsi viene accolta. Alessia e Giulia erano molto conosciute e amate, tutti stanno dimostrando affetto”.

A ricordare la più piccola delle sorelle, Alessia, sono stati anche i professsori e i compagni di classe del liceo artistico Arcangeli di Bologna che, su Facebook, hanno pubblicato un post con due disegni fatti dalla ragazza: narcisi gialli e il fiore di una magnolia.

“Ti ricordiamo nei tuoi disegni – si legge -in particolare la magnolia, un bel fiore che doveva ancora sbocciare come sei stata tu. Ti vogliamo bene”.

Le esequie si svolgeranno non appena ci sarà il nullaosta della Procura di Rimini. “Ho parlato con la Procura di Rimini – prosegue il primo cittadino – che sta coordinando gli accertamenti sull’incidente in stazione: entro la tarda mattinata di domani dovrebbero farmi sapere se si potranno organizzare le esequie entro la fine della settimana o direttamente la prossima. Come detto, quel giorno per noi, qui a Castenaso, sarà proclamato il lutto cittadino”.

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Redazione Nazionale

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