Pubblicato il 18 Marzo 2024
In questi mesi si sta tenendo il processo contro Alessia Pifferi, la donna 37enne che ha abbandonato la figlia Diana di 5 anni a casa lasciandola morire di fame, sete e stenti. Secondo l’ultima perizia la Pifferi non avrebbe alcun deficit cognitivo e sarebbe addirittura stata imbeccata da due psicologhe, chiamate a valutare lo stato psichico della donna.
Tra le parti chiamate in causa c’è anche Viviana Pifferi, sorella di Alessia e zia della piccola Diana, che recentemente al programma “Mattino 5” ha espresso il suo parere.
“Non dimenticatevi di Diana”
La sorella Viviana, che sta partecipando alle udienze indossando una maglietta con la foto della piccola Diana, ha invitato a non distogliere l’attenzione dalla bambina, la vera vittima di questa orribile vicenda. Si è discusso della sanità mentale della Pifferi, che in una chat con un’amica parlò del battesimo fatto alla figlia Diana, cerimonia che però non è mai esistita.
La sorella Viviana invece non crede alla versione dei disturbi psichiatrici ed è convinta che Alessia abbia svolto quelle azioni con la massima consapevolezza, noncurante del fatto che la figlia di appena 5 anni non fosse in grado di provvedere a se stessa. Viviana ha detto che la sorella Alessia, pur trovandosi a pochi passi da dove era la figlia, ha preferito dedicarsi a momenti di svago e questo secondo lei sarebbe un segno evidente della sua negligenza verso la bambina.
Il rosario
Viviana insomma non crede alle parole della sorella Alessia e ha messo in dubbio anche la sua fede che, secondo lei, sarebbe comparsa solo dopo la morte della figlia Diana. Insomma anche la ritrovata fede di Alessia, secondo Viviana, sarebbe una messinscena per intenerire i giudici.
Confutando le parole del prete che aveva celebrato il matrimonio di Alessia, Viviana ha detto che la sorella non è mai andata a messa e che il rosario che ha costantemente al collo non ce l’ha mai avuto ed è comparso da quando si reca in tribunale per affrontare il processo.