Cospito, da settimane ricoverato nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo di Milano per via delle sue condizioni di salute precarie ma stabili dovute al digiuno prolungato, già nei giorni scorsi, come si era saputo, aveva allentato lo sciopero della fame ricominciando ad assumere, oltre ad acqua con zucchero o sale, caffè d’orzo, tè con limone, multivitaminici e latte.
Nei giorni scorsi il 55enne si è visto rigettare dai Tribunali di Sorveglianza di Milano e Sassari le istanze presentate, tramite i suoi difensori, per chiedere il differimento della pena e la detenzione domiciliare per motivi di salute. Ora la prossima mossa dei suoi legali è rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. E l’anarchico confida anche nell’udienza della Consulta del 18 aprile: la Corte Costituzionale dovrà decidere se è legittima la norma che, per il reato di strage politica (a lui contestato nel processo di Torino), impedisce sconti di pena in casi, come quello di Cospito, di recidiva aggravata.
Dopo gli episodi già registrati in passato, ancora un episodio di violenza in città. Quello…
Dopo quelle registrate nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Uno…
Dopo quelli registrati nei giorni e nelle settimane scorse, ancora una tragedia nel Salento che…
"Questo caso evidenzia una serie di problematiche: dalla gestione della sicurezza all'interno delle scuole alla…
Tragico incidente nel quartiere San Cleto Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina,…
Individuato e fermato il presunto assassino di un 48enne a San Felice a Cancello, in…