Pubblicato il 1 Settembre 2020
Due casi di positività in ambienti aperti al pubblico fanno scattare l’allarme Covid in provincia di Lecce. Il bollettino epidemiologico di oggi parla di una curva dei contagi stabile e non particolarmente preoccupante, soprattutto nel leccese, ma queste due situazioni venute alla luce oggi, martedì 1 settembre meritano attenzione e devono essere tenute in forte considerazione. I due casi in questione riguardano i comuni di Vernole e Merine, frazione di Lizzanello. L’allarme Covid nel primo caso è scattato in un Ufficio Postale che, al momento, è stato chiuso. Come già successo nello scorso mese di marzo a Bisceglie, nelle ultime ore, infatti, un lavoratore è risultato positivo al Coronavirus e i colleghi delle Poste saranno sottoposti a tampone per verificare la diffusione del virus. Il positivo non sarebbe di Vernole, ma residente in un altro Comune ed al momento è in stretto isolamento. Nel frattempo l’ufficio in questione sarà sottoposto alla sanificazione degli ambienti. Da parte dell’amministrazione arriva ovviamente un invito a non allarmarsi e ad usare i giusti atteggiamenti per evitare la diffusione del virus.
Allarme Covid, il caso di Merine
Il secondo caso della giornata che fa scattare l’allarme virus nel leccese arriva da Merine, frazione di Lizzanello. In questo stesso comune si era verificato un nuovo primo caso riguardante uno dei 19enni che rientravano da Malta, al termine del viaggio fatto per festeggiare la maturità. Ora, si registra un nuovo tampone positivo e riguarda una signora titolare di una pizzeria che ha avuto contatti con un parente infetto. Il sindaco di Merine, Fulvio Pedone, però, cerca di tranquillizzare l’ambiente, ribadendo che la pizzeria era chiusa da una settimana per ferie e che, quindi, non ci sono stati molti contatti con la donna.