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Chiede all’ex l'”ultimo appuntamento”, poi la accoltella e la abbandona per strada

Pubblicato il 3 Dicembre 2024

Le forze di polizia più volte hanno ricordato alle donne, vittime di violenze e di soprusi da parte degli ex, di non accettare mai il cosiddetto “ultimo appuntamento”, poiché la maggior parte dei femminicidi si verificano proprio in queste circostanze. E infatti una 45enne, residente nel basso mantovano, ha seriamente rischiato di essere uccisa dal suo ex, un 41enne, che non ne voleva sapere di accettare la fine della relazione e così le ha chiesto un ultimo appuntamento per chiarirsi, che lei ha accettato.

L’aggressione all’ultimo appuntamento

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine i due ex partner si sarebbero incontrati la mattina di lunedì 2 dicembre e si sarebbero fermati a Guastalla, lungo l’argine del Po. Verso le 11:30 sarebbe scattata l’aggressione da parte del 41enne, che avrebbe cercato di colpire la donna con un coltello ferendola fortunatamente solo di striscio.

Le urla della donna hanno attirato l’attenzione prima di un automobilista, e poi di un camionista, che dopo aver assistito alla scena sono scesi in soccorso della 45enne. Il 41enne a quel punto ha abbandonato la donna per strada, allontanandosi con l’auto e facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono interventi i sanitari dell’1-1-8 e le forze dell’ordine in soccorso della donna.

La testimonianza dell’automobilista

Decisivo è stato l’intervento dell’automobilista che, ai microfoni della Stampa Reggiana, ha raccontato di essersi fermato dopo aver visto una colluttazione tra due persone e sentito urla femminili. Ha detto di aver visto l’uomo, che aveva in mano un coltello, aggredire e picchiare una donna e in quel frangente è intervenuto anche un camionista che è sceso dal suo camion. L’aggressore a quel punto ha preferito salire sull’auto, ingranare la marcia e fuggire a gambe levate.

La vittima è stata ferita solo di striscio al collo e fortunatamente non sono stati colpiti organi vitali e, dopo le prime cure, è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove le sono stati diagnosticati 30 giorni di prognosi. La fuga dell’aggressore non è durata molto, infatti dopo poche ore le forze dell’ordine lo hanno bloccato nel modenese, dove vive. Attualmente si trova in stato di fermo, in attesa che la magistratura giudichi la sua posizione che non sarà leggera, considerando che rischia l’accusa di tentato omicidio.