Pubblicato il 22 Febbraio 2024
Una rissa scoppiata per cause sentimentali in un bar di Merano il 7 gennaio ha rischiato di trasformarsi in tragedia, se non fosse stato per l’eroico intervento di un alpino, originario di Gaeta, il graduato capo Alessio Buono. Presente nel locale al momento dell’alterco, che vedeva coinvolti un altoatesino e un cittadino albanese, Buono è intervenuto con prontezza e coraggio, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.
Un Gesto di Coraggio
Nel bel mezzo della lite, mentre uno degli uomini era sul punto di essere accoltellato, Buono ha fatto mostra di eccezionale sangue freddo, riuscendo non solo a interporsi tra i due contendenti ma anche a disarmare l’aggressore. Il suo intervento tempestivo ha scongiurato conseguenze potenzialmente fatali, dimostrando un’incredibile presenza di spirito e dedizione al dovere di proteggere gli altri.
Riconoscimento dell’Esercito
L’atto eroico del graduato capo non è passato inosservato: il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, Comandante delle Truppe Alpine, ha conferito ad Alessio Buono un encomio solenne. Questo riconoscimento sottolinea il valore dell’azione compiuta da Buono, esempio luminoso di coraggio e altruismo che onora l’intero corpo dell’Esercito Italiano.
Un Esempio per Tutti
La storia di Alessio Buono a Merano è un promemoria potente del ruolo che ogni cittadino può avere nel contribuire alla sicurezza e al benessere della comunità. Il suo gesto dimostra come, anche nelle circostanze più critiche, l’intervento deciso e coraggioso di una persona pronta e preparata per affrontare situazioni rischiose, possa fare la differenza, evitando tragedie e proteggendo la vita altrui.