Pubblicato il 6 Settembre 2020
Altra morte in acqua nel Salento. Altra tragedia che fa salire ancora il numero già altissimo di morti per la cosiddetta strage silenziosa dell’acqua. Appena 48 ore dopo la tragedia avvenuta a Torre Lapillo, dove venerdì scorso ha perso la vita colpita da un malore una donna di 60 anni, ecco un altro dramma che si è verificato in mare. In questa prima domenica di settembre, in cui le alte temperature hanno spinto ancora tanta gente a cercare rinfresco e ad affollare le tante spiagge salentine, la location di quest’ennesima tragedia è stata Torre Chianca, marina leccese a pochi chilometri dal capoluogo salentino. A provocare quest’altra morte in acqua è stato ancora un malore che non ha lasciato scampo alla povera vittima.
Altra morte in acqua, vani i soccorsi del 118
L’episodio si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 17. Secondo la prima ricostruzione dei fatti l’uomo, Mehmet Rexhepi, 62enne di origini kosovare, ha iniziato a barcollare mentre si trovava in acqua e poi si è accasciato a terra. Un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo e ha provocato quest’altra morte in acqua dell’estate salentina, nonostante il gruppo di amici con cui si trovava e altra gente accorsa in aiuto ha tentato per mezz’ora di rianimarlo. Il terrore, l’angoscia, la disperazione di tutti i bagnanti accorsi al Lido San Basilide a Torre Chianca, è stata enorme e, né gli operatori del lido, né alcuni medici che si trovavano in spiaggia e hanno dato il primo soccorso, né il personale del 118 accorso sul luogo, sono riusciti ad evitare il dramma. Sul posto, per constatare il decesso, sono arrivate anche diverse volanti della Polizia di Stato.