Pubblicato il 16 Giugno 2023
Una vicenda a dir poco bizzarra ha avuto luogo a Parma e i protagonisti sono un solerte preside e un alunno con la testa tra le nuvole. Si doveva tenere la prova scritta dell’esame di terza media, ma il ragazzo non si è presentato. Un’assenza che, senza una valida motivazione, avrebbe significato addirittura la bocciatura per il 14enne. Il preside quindi, per evitare guai maggiori al ragazzo, ha deciso di andarlo a prendere fino a casa.
Non si presenta il giorno dell’esame, ma il preside non si arrende
Al momento dell’appello tutti gli alunni erano presenti, tranne il 14enne. C’era sconcerto e imbarazzo, quindi la segretaria della scuola è stata incaricata di contattare i genitori del ragazzo che, però, non hanno risposto.
Inutile l’attesa, il ragazzo non si è presentato e così si è deciso di iniziare l’esame senza di lui. Il preside però sapeva cosa avrebbe significato quell’assenza per l’alunno e così ha deciso di mettersi in auto e raggiungere la casa del ragazzo, per poi suonare il campanello.
A rispondere proprio il 14enne, in pigiama e assonnato, che ha appreso quasi incredulo della notizia dell’esame: “Giuro che non lo sapevo – ha detto – credevo che ci fosse solo la parte orale dell’esame… Mi vesto subito e arrivo!”. E così il ragazzo si è vestito in fretta e furia e ha potuto raggiungere la scuola per svolgere l’esame.
Una vicenda decisamente singolare raccontata da Repubblica, al quale il solerte dirigente ha rilasciato queste dichiarazioni: “Alessandro, che è un ragazzo intelligente e in gamba, non sempre è sintonizzato sulla scuola come priorità. Quando però ha capito che era il giorno d’esame, è venuto volentieri, oltre che di corsa”.
L’umanità ha prevalso sulla burocrazia e se lo studente non ha perso l’anno per una clamorosa dimenticanza lo deve soprattutto al suo preside, che ha mostrato grande dedizione e passione per il suo lavoro e attaccamento ai suoi alunni.